Le immagini delle telecamere di sicurezza parlano chiaro. Eros Di Ronza è stato ucciso con venti fendenti di forbice: arrestate due persone
Erano da poco passate le cinque di giovedì mattina quando, fuori dal bar al civico 35A di viale Giovanni da Cermenate a Milano, è arrivato il Kymco dei due ladri, pronti a svaligiare il locale. Le immagini mostrano tutta la scena: i due a bordo del mezzo, rubato la notte precedente, scendono ed iniziano a lavorare alla saracinesca per un paio di minuti, fino a quando uno riesce ad entrare mentre l’altro fa da palo. Poco dopo, però, tutto precipita.
L’uomo che riesce a sollevare la saracinesca e a penetrare nel locale è Eros Di Ronza, un 37enne residente a Milano e noto alle Forze dell’Ordine per dei reati precedenti. Ed è proprio lui che, pochi minuti dopo, perde la vita a causa di 20 fendenti sferrati dal proprietario del bar armato di forbice: ecco cos’è successo.
La telecamera di sicurezza le cui immagini sono oggi al vaglio di chi indaga inquadra esattamente l’ingresso del locale e, infatti, mostra i due malviventi che, dopo essersi appostati fuori dal bar, si organizzano: Eros Di Ronza entra e ruba dei Gratta e Vinci, il complice 48enne invece sta fuori e fa da palo. Alle 5.03 secondi, però, scatta l’antifurto e sul posto giunge un terzo uomo che, con in mano un’arma che si rivelerà poi essere una forbice, si scaglia sul 48enne che sta facendo da palo.
Pochi secondi dopo e sul posto arriva un’altra persona, quindi Eros Di Ronza e il suo complice tentano la fuga che, però, verrà arrestata pochi metri dopo dai 20 fendenti di forbice che causeranno il suo decesso. Le telecamere riprendono tutto, tranne l’omicidio in sé e per sé che avviene qualche metro più in là.
Dopo l’omicidio, una delle due persone giunte fuori dal bar dopo lo scatto dell’antifurto torna nell’inquadratura della telecamera e viene ripresa mentre raccoglie da terra i Gratta e Vinci persi da Di Ronza nella fuga. Nel frattempo, è scattato l’allarme anche alle autorità che sono subito giunte sul posto per capire cosa sia successo: per l’omicidio del 37enne sono stati arrestati un 30enne e un 49enne, entrambi parenti della titolare del bar; il più grande è il marito della donna, mentre il più giovane è il nipote e sembra essere stato lui l’autore materiale del delitto.
Il complice di Di Ronza, invece, dopo l’omicidio del 37enne è fuggito ed è stato rintracciato dalla Polizia nel pomeriggio di giovedì stesso. Per lui è scattata una denuncia per tentato furto.
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