Per evitare un attacco cardiaco basterà un’analisi del sangue: la scoperta lascia senza parole

Uno studio destinato a stravolgere il mondo della medicina: da oggi per prevenire attacchi cardiaci e altri problemi coronarici, basterà un semplice prelievo. Ecco come funzionerà

Una sorta di piccolo, grande regalo di Natale, realizzato da un pool di scienziati e destinato a milioni di persone. Un passo in avanti eccezionale, destinato a salvare vite e a regalare una speranza per tante persone. Riuscire a prevenire problemi cardiaci, come un attacco di cuore, sarà molto più semplice: basterà una semplice analisi del sangue.

Analisi del sangue
Per evitare un attacco cardiaco basterà un’analisi del sangue: la scoperta lascia senza parole – cityrumors.it

Una scoperta che ha portato il mondo della Medicina ad esultare. Gli scienziati hanno sviluppato un semplice esame del sangue per identificare chi corre i rischi maggiori a causa della cardiomiopatia ipertrofica (HCM), la patologia cardiaca ereditaria più diffusa al mondo e con la quale convivono milioni di persone. L’HCM è una malattia del muscolo cardiaco che provoca l’ispessimento delle pareti del cuore. La condizione è causata da una mutazione genetica e viene trasmessa prevalentemente per via familiare.

Il problema dell’incertezza

Molte persone affette da HCM non presentano sintomi e conducono una vita normale. Tuttavia, altre possono andare incontro a complicazioni gravissime, come lo scompenso cardiaco o aritmie anomale che possono degenerare in arresto cardiaco. Attualmente non esiste una cura e, fino ad oggi, i medici non avevano strumenti precisi per stabilire quali pazienti fossero più a rischio di complicazioni letali. Un team di scienziati provenienti da prestigiose università, tra cui Harvard e Oxford, ha identificato un biomarcatore in grado di prevedere l’evoluzione della malattia.

Attacco di cuore
Il problema dell’incertezza – cityrumors.it

In uno studio condotto su 700 pazienti, i ricercatori hanno misurato i livelli di una proteina chiamata NT-Pro-BNP (frammento N-terminale del pro-peptide natriuretico di tipo B).

  • Cos’è la NT-Pro-BNP: È una proteina rilasciata dal cuore durante la sua normale attività di pompaggio.

  • Cosa indica: Livelli elevati sono il segno che il cuore sta lavorando troppo.

  • I risultati: I pazienti con i livelli più alti hanno mostrato un flusso sanguigno peggiore, una maggiore presenza di tessuto cicatriziale e alterazioni cardiache che preannunciano fibrillazione atriale o insufficienza cardiaca. “Questo test ci permetterà di indirizzare le terapie giuste ai pazienti giusti al momento giusto”, ha spiegato la Prof.ssa Carolyn Ho, direttrice del centro di genetica cardiovascolare presso la Harvard Medical School. “Chi è ad alto rischio potrà ricevere trattamenti salvavita, mentre chi è a basso rischio potrà evitare cure non necessarie”.

L’impatto psicologico di questa scoperta è enorme. “Una delle parti più difficili è l’incertezza costante, il non sapere mai cosa potrebbe cambiare da un momento all’altro. Un semplice esame del sangue eliminerebbe gran parte di quell’ansia, permettendo a persone come me di sentirsi più in controllo della propria vita”, ha raccontato una delle pazienti che si è sottopost

Anche il Professor Bryan Williams della British Heart Foundation ha accolto con favore i risultati, sottolineando come questo metodo possa offrire nuove intuizioni su come il cuore cambia struttura nel tempo, aprendo la strada a trattamenti futuri sempre più efficaci.

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