Piccola talpa marsupiale fotografata: “Evento eccezionale, capita 5 volte ogni 10 anni” – FOTO

È stato fotografato, un raro esemplare di talpa che ‘si mostra’ agli occhi degli esperti solo poche volte nel giro di un decennio

In Australia è stato fatto un ritrovamento che ha lasciato di stucco molti biologi. I Kanyirninpa Jukurrpa Martu Rangers, sul proprio profilo Facebook, hanno rivelato di aver trovato quella che viene chiamata una kakarratul, ovvero una piccolissima talpa marsupiale. Il suo avvistamento è un evento rarissimo. Stando ad alcuni dati statistici avverrebbe circa cinque volte ogni dieci anni. Quest’organizzazione, invece, sarebbe riuscita nell’intento di individuarla già in due occasioni, in pochi mesi di distanza l’una dall’altra. Un’eccezionalità che ha attirato l’attenzione degli esperti, mai trovatisi davanti a una frequenza di avvistamenti simili. Le immagini pubblicate sui social network sono la testimonianza di un avvenimento eccezionale.

Piccola talpa marsupiale fotografata: “Evento eccezionale, capita 5 volte ogni 10 anni” - FOTO
Un esemplare di talpa diversa da quella comune – Cityrumors.it

La talpa marsupiale, d’altronde, è un animale che per caratteristiche fisiche e comportamentali è difficile perfino da notare ad occhio nudo. Piccola soli dieci centimetri, ha un peso corporeo cha va da un minimo di 40 a un massimo di 60 grammi. La sua pelle è dello stesso colore della sabbia che domina i paesaggi dunali dell’Australia Occidentale, in cui solitamente vive. Questo essere così particolare e poco conosciuto, utilizza i suoi artigli per farsi strada e spostarsi alcuni centimetri sotto il primo strato di sabbia, ‘nuotando’ da una duna all’altra. Raramente alla luce del sole, predilige restare nascosta e mimetizzata da eventuali predatori o pericoli di ogni tipo.

Una vita lontana dalla luce

I ranger, protagonisti di questa sorprendente scoperta, hanno sottolineato l’unicità di questo animale, rispetto ai suoi ‘simili’, abituati a terreni completamente differenti: “A differenza della maggior parte dei mammiferi scavatori che lasciano tunnel vuoti, i kakarratul si fanno strada attraverso la sabbia sciolta e il loro tunnel si chiude dietro di loro. In realtà spingono i loro corpi in avanti attraverso la sabbia. Possono essere ciechi, ma possono navigare nel sottosuolo con grande abilità e usare i loro nasi callosi e la fronte come un ariete per scavare“.

Una vita lontana dalla luce
Le dune sono l’habitat del kakarratul – Cityrumors.it

A permettergli di muoversi in spazi angusti e soprattutto ‘chiusi’ è la loro scarsa necessità di ossigeno. Vivono la loro intera vita quasi interamente sotto la sabbia ed emergono solo nei casi in cui hanno necessità impellente di respirare o con condizioni atmosferiche precise.

Quando, infatti, il tempo è più fresco e soprattutto piovoso, spuntano fuori dai milioni di granelli circostanti, per rinfrescarsi dopo lunghi periodi sotto un caldo cocente. Non è noto il numero di esemplari esistenti. Gli esperti hanno tentato solo una stima che dovrebbe variare tra i 10.000 e i 50.000 in tutto il mondo.

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