Sciopero generale, tutti gli appuntamenti: cosa accadrà nelle città italiane

L’agitazione coinvolgerà tutte le categorie, con particolare impatto sul settore dei trasporti, della scuola e della sanità, anche se saranno garantite le fasce di garanzia

Ieri sera si è potuto vedere l’antipasto di quello che potrebbe accadere domani. Quando le barche della Global Sumud Flotilla sono state abbordate e fermate da quelle israeliane poco a largo di Gaza, un tam tam mediatico mai visto prima e alquanto sorprendente ha portato decine e decine di persone in strada, anche se oramai era tarda sera, nella maggior parte delle città italiane. Una mobilitazione di massa che verrà replicata domani su tutto il territorio nazionale per una giornata che si preannuncia alquanto calda e difficile in tutti i settori.

Manifestazioni di protesta
Sciopero generale, tutti gli appuntamenti: cosa accadrà nelle citta italiane – Cityrumors.it – Ansa foto

L’Italia si ferma per Gaza. Tutte le sigle sindacali più importanti, Cgil, Usb e SiCobas, hanno proclamato lo sciopero generale nazionale dopo l’intercettazione della missione umanitaria della Flotilla in acque internazionali. Città a rischio paralisi, con i primi disagi già da stasera soprattutto nel settore dei trasporti, poi domani la serrata sarà quasi totale.

Una situazione incandescente

Di solito l’arrivo dell’autunno coincide con il risveglio del fronte più caldo delle problematiche tra aziende e lavoratori, quasi sempre legate ai contratti di lavoro da sistemare, che più volte sono sfociate in scioperi generali che hanno coinvolto quasi tutti i settori vitali della nostra nazione. Ma questa volta è tutto diverso e quella che in alcuni settori comincerà già questa sera sarà una protesta che va oltre i confini nazionali e arriva alla drammatica situazione della popolazione di Gaza sempre più oppressa dall’esercito israeliano. Una situazione che tiene il mondo con il fiato sospeso per le ripercussioni che potrebbe avere anche a livello geopolitico, ma che però continua a scatenare sempre più le proteste dei pacifisti o perlomeno dei cosiddetti ProPal, cioè tutti quelli che sperano che prima o poi il genocidio che si sta perpetrando tra la popolazione civile abbia finalmente fine.

Una situazione incandescente – Cityrumors.it – Ansa foto

Questa volta la mobilitazione generale di domani segue l’iniziativa umanitaria e di solidarietà internazionale salpata giorni fa per fare rotta verso Gaza, rompere l’assedio israeliano e portare gli aiuti umanitari destinati alla popolazione palestinese. Ma la Global Sumud Flotilla, la flotta internazionale formata da quasi 50 imbarcazioni cariche di aiuti alimentari, è stata abbordata e fermata a poche miglia dalla meta dalla marina d’Israele. La scintilla ha provocato l’ondata di protesta di questa notte in 35 città italiane e ha fatto da preludio allo sciopero generale di domani in tutto il Paese.

Tanti i disagi in tutti i settori

Dalla scuola ai trasporti, fino alla sanità, ecco i settori interessati dalla mobilitazione per Gaza. La Cgil e i sindacati di base, Usb e Cobas, hanno proclamato uno sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata, ma saranno garantite, come previsto dalla legge, le prestazioni indispensabili e le fasce di garanzia, inoltre il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha già fatto sapere che sta valutando se precettare lo sciopero, limitandone la durata. “Se la Commissione di garanzia dirà che lo sciopero è legittimo ne prenderemo atto, ma se dirà che non è legittimo” ha sottolineato il ministro, “se qualcuno bloccherà le strade, le ferrovie e i trasporti, ne pagherà penalmente le conseguenze”. Inoltre la Commissione di Garanzia sugli scioperi ha valutato illegittima la mobilitazione generale del 3 ottobre, “in violazione dell’obbligo legale di preavviso, previsto dalla Legge 146/90”. Il Garante ha sottolineato che l’articolo 2 comma 7 “prevede la possibilità di effettuare scioperi senza preavviso solo ‘nei casi di astensione dal lavoro in difesa dell’ordine costituzionale, o di protesta per gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori”. 

Corteo ProPal
Tanti i disagi in tutti i settori – Cityrumors.it – Ansa foto

Ma la protesta non si ferma e la serrata riguarderà quindi scuole, uffici, pubblica amministrazione, ospedali, fabbriche e trasporti, con quest’ultimi che subiranno le prime conseguenze del blocco già dalla serata di oggi. A Milano, Roma, Napoli, Bologna e Torino il trasporto pubblico locale sarà fortemente a rischio nel corso dello sciopero. L’agitazione inoltre coinvolgerà docenti, personale accademico e tutte le lezioni e altre attività didattiche potrebbero subire sospensioni o rinvii. Il settore della sanità subirà pesanti conseguenze dallo sciopero anche se saranno garantiti i servizi di pronto soccorso.

Gestione cookie