“Siamo stati minacciati e stuprati”: il racconto shock di due youtuber

Una coppia di youtuber ha vissuto un’esperienza drammatica: “Ci hanno aggredito, violentato e minacciato di morte. E la Polizia…”

Sono una delle coppie più famose del web. Hanno attirato l’attenzione di centinaia di migliaia di followers, girando per il mondo e immortalando le immagini più belle delle loro avventure. Hanno deciso di muoversi continuamente, alla ricerca di luoghi mozzafiato, permeandosi nelle culture locali e provando a studiare usi e costumi dei luoghi dove soggiornano. Ma l’ultimo viaggio, che li ha portati in India, si è concluso nel peggiore dei modi.

I due youtuber, diventati famosi per le loro avventura in giro per il mondo – Cityrumors.it

La coppia è stata aggredita ed ha subito violenze brutali. Una circostanza che in tanti anni non si era mai verificata. Nei loro giri intorno al mondo infatti, la coppia era sempre riuscita a coniugare divertimento, avventura e sicurezza. Pur essendosi trovata spesso in luoghi dove vivevano e proliferavano bande criminali, era sempre riuscita ad evitare problemi. Ma stavolta le cose non sono andate come i due youtuber speravano.

Fernanda e Vicente sono stati attaccati, fermati, legati e stuprati da persone senza scrupoli. E poi hanno avuto a che fare con delle forze dell’ordine prive di scrupoli, che hanno cercato di sincerarsi che i due non dessero particolare risalto a ciò che era accaduto. “Mi hanno legato e mi hanno puntato un coltello alla gola. Hanno detto che mi avrebbero ucciso”, ha dichiarato uno dei due protagonisti, raccontando i terribili momenti passati. I criminali lo hanno immobilizzato e minacciato, mentre abusavano della sua compagna.

Il viaggio in moto dallo Sri Lanka e l’aggressione in India

Gli sfortunati protagonisti di questa storia sono Fernanda, una ragazza brasiliana di 28 anni e Vicente, un uomo spagnolo di 63. Da sei anni girano il mondo in moto: hanno visto 66 nazioni e vissuto avventure di ogni tipo che hanno condiviso  sulla loro pagina “Vuelta al Mundo en Moto” su Instagram e Youtube, dove hanno rispettivamente 162.000 e 100.000 follower. Negli ultimi mesi hanno intrapreso un viaggio che li avrebbe portati dall’Afghanistan alla Nuova Zelanda. La scorsa settimana hanno condiviso immagini mozzafiato dallo Sri Lanka, ma in India le cose sono andate male.

Fernanda e Vincente i due youtuber aggrediti in India – Cityrumors.it

“Stavamo andando al confine con il Nepal, stavamo già lasciando l’India. Ma ha iniziato a fare buio e abbiamo deciso di fermarci e accamparci”, racconta Vicente da una camera d’albergo a Dumka, una città dell’India orientale, luogo in cui la coppia ha deciso di soggiornare, in attesa di poter tornare in Spagna. Aspettano l’ok delle autorità, che per il momento gli hanno trovato un luogo sicuro dove rifugiarsi. La coppia viaggia generalmente in moto e dorme in tenda. La sera dell’aggressione erano appena rientrati nella loro tenda e si apprestavano a prepararsi per la notte, quando all’improvviso sono arrivati tre uomini che hanno iniziato ad urlare e a lanciare pietre contro il loro giaciglio. Vicente esce, si rende conto di quello che sta accadendo ed invita la compagna a raccogliere le proprie cose e a fuggire.

Il racconto dell’aggressione: i drammatici momenti vissuti dalla coppia

Ma nel giro di pochi secondi, la loro tenda è circondata. Altri uomini si sono aggiunti ed hanno continuato a gridare e a tirare oggetti contro di loro, nel tentativo di farli uscire. Vincente prova ad uscire a parlare, chiedendo lori di allontanarsi. Ma la situazione precipita.Tre degli uomini hanno afferrato Fernanda. Ho provato ad andare da lei, ma gli altri quattro hanno iniziato a colpirmi. Sono riuscito a difendermi fino a quando non mi hanno colpito alla testa con una pietra e sono caduto a terra”, racconta Vicente. Alla fine è stato legato e trattenuto con un coltello alla gola. Nel frattempo Fernanda è stata trascinata dietro a dei cespugli: li è stata violentata a turno dalle persone presenti: secondo il racconto del compagno, si trattava almeno di sette persone e tutte molto giovani. Alcuni minorenni. L’orrore è durato almeno tre ore. Le numerose suppliche di Vicente non servirono a nulla. “A un certo punto mi hanno messo una specie di panno sulla testa e mi hanno detto che mi avrebbero tagliato la gola e che non volevano versare sangue. Pensavo che l’avessero già uccisa. Quando gli uomini se ne andarono, vidi Fernanda sbucare dai cespugli”.

I due, scossi e provati, si sono incamminati lungo la strada principale e una volta trovata una pattuglia della Polizia locale, che viaggiava nei pressi della foresta, hanno cercato di raccontare cosa fosse accaduto. Fernanda si è aiutata con Google Translate. La loro testimonianza è stata immediatamente raccolta, nonostante l’iniziale scetticismo. I due poliziotti infatti non sembravano credere alla storia della coppia. Ma l’intervento di altri agenti si è rivelato fondamentale. A distanza di pochi minuti, le autorità indiane hanno arrestato quattro persone. Ad incastrarli, oltre alle parole di Vincente e Fernanda, anche il DNA. Uno degli arrestati ha confessato il crimine e ha fornito i dettagli dei sospetti che sono fuggiti. Hanno tutti tra i 20 e i 30 anni”, ha spiegato Pitambar Singh Kherwar, sovrintendente della polizia di Dumka. La polizia ha confermato che sta continuando la ricerca degli altri sospetti. Secondo la magistratura indiana, gli uomini, che rischiano l’ergastolo, saranno processati rapidamente.

I due youtuber mostrano le cicatrici dopo l’aggressione subita – Cityrumors.it

Il video sui social e le proteste della Polizia

La vicenda ha fatto scalpore e trovato grande spazio tra i media locali e in diversi Paesi. Soprattutto dopo che Fernanda ha pubblicato una storia sui social, descrivendo nel dettaglio cosa gli fosse accaduto. Un particolare che ha però scatenato la reazione della polizia indiana, che non ha apprezzato la divulgazione in rete della vicenda. “La polizia ci ha chiesto discrezione e di rimuovere il post. Volevano evitare di fare troppe storie, ma si prendono cura di noi, così come le autorità consolari spagnole”, dice Vicente. La coppia ha paura che la divulgazione della storia possa aver indispettito le autorità locali, che stanno rallentando le pratiche per il loro ritorno in Spagna.

L’India combatte da anni contro la piaga degli stupri. Nell’ultimo decennio c’è stato un inasprimento delle leggi, a seguito di  uno stupro di gruppo ai danni di una studentessa su un autobus a Nuova Delhi nel 2012 e che si è concluso con la morte della vitti,a. Nonostante ciò, il numero di reati rimane elevato: secondo gli ultimi dati, ogni anno vengono denunciati circa 28.000 stupri, forse solo la punta dell’iceberg. La coppia spagnola spera ora di poter viaggiare con le loro moto in Nepal il prima possibile, da dove torneranno in Spagna in aereo. Vogliono lasciarsi alle spalle al più presto questa terribile storia e tornare a girare il mondo.

 

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