Le strade killer: la mappa parla chiaro

Negli ultimi tempi le strade stanno diventando un vero e proprio pericolo per tutti. Ma quali sono le più pericolose in una città? La mappa non mente.

Tra le città dove si registrano un numero importanti di incidenti (a piedi o in macchina ndr) c’è sicuramente Roma. Dalla Capitale ormai quotidianamente arrivano notizie di feriti o addirittura vittime a causa di scontri con la macchina oppure mezzi che investono pedoni. Una situazione molto critica se si pensa al bilancio complessivo.

Il Messaggero ha fatto una classifica delle strade più pericolose di Roma per quanto riguarda i pedoni. E possiamo dire che questa mappa conferma una certa pericolosità di alcune zone rispetto ad altre. Ma quali sono le cosiddette strade killer? Andiamo a vedere la top ten del rischio della Capitale.

Le strade killer a Roma

In vetta a questa classifica non può esserci per la Cristoforo Colombo. E’ una delle arterie più grandi visto che unisce Ostia con il centro e possiamo dire che molto spesso la velocità delle auto è superiore a quella prevista dal codice della strada. Tutto questo porta ad incidenti mortali sia tra auto che con i pedoni. Una situazione davvero critica che porta il quotidiano a chiedere la massima attenzione.

Ma la media cittadina viene superata abbondantemente anche dalle altre tre zone che si trovano a ridosso del primo posto: Casilina, Prenestina e Tiburtina. Anche in questo caso si hanno numeri importanti. A chiudere la top five di questa classifica troviamo via Nomentana, altra zona considerata molto pericolosa.

Non sono assolutamente da meno quelle che vengono dopo e che vanno a completamente le prime dieci posizioni di questa mappa del rischi. Stiamo parlando di via Collatina, vi Appia Nuova, via Tuscolana, via Ostiense-via del Mare e via Salaria. Naturalmente si tratta delle zone dove i numeri sono elevati. In realtà, come etto in precedenza, le notizie di incidenti mortali sono ormai quotidiane e per questo motivo si tratta di un bilancio complessivo davvero molto alto.