Stupra minorenne, giudice “accontenta” la richiesta del condannato

Stupra una minorenne, il giudice ha deciso di “accontentare” la richiesta di un condannato: non era mai accaduto sino a questo momento 

A dire il vero si tratta di un qualcosa che non si verifica quasi mai nel tribunali. In particolar modo quelli degli Stati Uniti D’America. Una vicenda, a dir poco assurda, quella che arriva direttamente dalla Louisiana. La stessa che ha completamente spiazzato non solo la stampa, ma l’intero Paese. Un racconto che, però, è inquietante visto che riguarda uno stupro. Vittima una ragazzina di soli 14 anni che, nel luglio di due anni fa, è stata ferocemente violentata da parte di un uomo, quest’ultimo 54enne.

Richiesta del condannato accettata
La decisione del giudice (Ansa Foto) Pixabay Foto

Subito dopo l’arresto il colpevole, alle forze dell’ordine, ha ammesso di aver commesso il crimine. Non solo: al giudice ha chiesto anche, come pena, di essere castrato con tanto di operazione. Una richiesta che ha spiazzato completamente il giudice visto che non se lo aspettava affatto. Anche perché è “abituato” più a darle che a sentirsele richiedere. Nel corso della sentenza è stato lo stesso giudice ad ammettere che si trattava della prima volta per lui che un colpevole richieda di essere mandato sotto i ferri.

USA, stupra 14enne: chiede di essere castrato e viene accontentato

Come annunciato in precedenza il tutto avvenne in una calda estate di luglio del 2022. La vittima (di cui non è stato rivelato il nome per motivi di privacy) si era recata nell’ufficio dello sceriffo della parrocchia situata a Livingston. Motivo? Confessare quello che le aveva detto, poco prima, Glenn Sullivan Sr. di Springfield, a circa 40 miglia a est di Baton Rouge. La teenager ha riferito di essere stata violentata da lui in più di una occasione.

Richiesta del condannato accettata
Glenn Sullivan (Foto X) Cityrumors.it

Il tutto viene comunicato dall’ufficio del procuratore distrettuale, Scott M., con un post pubblicato su Facebook. Da quella terribile violenza, però, la ragazza rimase incinta. Successivamente, con un test del DNA, è stato confermato che il padre fosse proprio l’uomo inquadrato in foto e citato in precedenza. Non “contento” l’uomo avrebbe minacciato sia la 14enne che la sua famiglia con violenza per non dire nulla e di non far girare troppo la voce.

Pochi giorni fa l’uomo si è dichiarato, in quattro capi di imputazione di stupro di secondo grado, sempre colpevole. La legge della Louisiana, quando si parla di stupri (soprattutto nei confronti di minorenni) parla molto chiaro visto che le pene sono dure ed esemplari. Questa volta, però, è stato lo stesso colpevole ad aver “anticipato” il giudice William Dykes che ha accettato la richiesta di Sullivan per sottoporsi ad una castrazione chimica. Resta ancora da stabilire quando verrà effettuato il tutto.

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