Secondo la Nasa e la National Oceanic and Atmospheric Administration, la Terra sta per essere colpita da una tempesta solare. Che porterà gravi problemi
Che succederà nei cieli nelle prossime ore? Per quale motivo gli esperti di meteorologia si sono sentiti in dovere di lanciare un allarme legato a possibili problemi? Secondo la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), la Terra sarebbe in serio pericolo. In queste ore potrebbe infatti arrivare una vera e propria tempesta solare. Con conseguenze molto pesanti per tutti. L’intensità di questi fenomeni potrebbero portare a delle importanti novità cromatiche, ma anche a fenomeni molto intensi, che rischiano di stravolgere la vita di tutti i giorni. Nella notte tra martedì undici e l’intera giornata di mercoledì dodici novembre ci saranno degli impatti molto pesanti nell’atmosfera.

Nelle prossime ore il cielo si potrebbe colorare con spettacolari aurore boreali, ma che potrebbero provocare temporanee interruzioni delle comunicazioni. Il Sole, nelle ultime giornate ha emesso diverse espulsioni di massa coronale: ovvero, enormi nubi di particelle cariche che, secondo la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), potrebbero raggiungere la Terra nelle prossime ore. L’impatto potrebbe generare tempeste geomagnetiche severe, con possibili effetti su radio, GPS e reti elettriche. La visibilità e l’intensità delle aurore dipenderanno dal momento preciso in cui le particelle solari colpiranno l’atmosfera terrestre e da come interagiranno con il campo magnetico del pianeta.
Dove si verificherà la tempesta solare? Che succederà nei cieli
Previsioni che, se confermate, porteranno a spettacoli luminosi eccezionali: saranno visibili in determinate zone del pianeta Terra: nell’America del Nord e in alcune regioni più meridionali come l’Alabama e la California settentrionale. Il fenomeno è legato alla fase di massimo solare, ovvero il punto più attivo del ciclo di 11 anni del Sole, durante il quale le eruzioni magnetiche diventano più frequenti. Proprio per questo, negli ultimi mesi aurore dai colori intensi sono state avvistate anche in zone dove normalmente non si manifestano, e gli esperti prevedono che il fenomeno continuerà nei prossimi mesi.

Ma cosa sono le aurore polari? Si tratta di luci del nord e del sud che si formano ogni volta che le particelle che arrivano direttamente dal sole, riescono ad interagire con le molecole dell’atmosfera terrestre. Quando esistono dei periodi di forte attività solare, queste luci si spingono ancora più a sud del normale, riuscendo ad offrire degli spettacoli visibili anche a migliaia di chilometri di distanza. Un fenomeno che si è verificato anche lo scorso anno, quando una delle tempeste geomagnetiche più potenti degli ultimi vent’anni, che ha illuminato i cieli di gran parte dell’emisfero settentrionale. Pochi mesi dopo, un’altra eruzione solare ha regalato aurore mozzafiato in Germania, Regno Unito, Nuova Inghilterra e persino a New York City.
Questa fase di attività solare, secondo le previsioni della Nasa e della Noaa, durerà almeno fino al termine dell’anno solare. Per conoscere il picco, sarà necessario però aspettare ancora. Ma come detto, questo tipo di tempeste solari, non porteranno solo fenomeni eccezionali e che porteranno gli esperti a guardare con ammirazione i cieli. Purtroppo, ci saranno anche delle problematiche piuttosto evidenti. Quando infatti le particelle ad alta energia ed il plasma vanno a colpire il campo magnetico terrestre, possono crearsi dei fenomeni particolari. Possono insorgere gravi problemi legati alle comunicazioni satellitari: disturbi, interferenze con il traffico aereo e persino mettere sotto stress le reti elettriche. Episodi storici lo dimostrano: nel 1859, una tempesta solare eccezionale provocò aurore visibili fino alle Hawaii e incendi nelle linee telegrafiche. Nel 1972, un evento simile potrebbe aver fatto detonare mine magnetiche americane al largo del Vietnam.





