Nel corso della gara c’era stato un forte battibecco sugli spalti: si è reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine. Al termine del match, l’aggressione mortale: è partita la caccia all’uomo
Il sangue torna a scorrere e a macchiare il mondo dello sport italiano. Al termine di un match di campionato, c’è stato un vero e proprio agguato da parte dei tifosi della squadra di casa, che hanno sfogato la loro rabbia dopo la sconfitta colpendo con una fitta sassaiola il pullman della squadra avversaria. Uccidendo sul colpo uno dei due guidatori.

Tutto è avvenuto al termine della sfida di campionato. Momenti di tensione tra le tifoserie delle due squadre si erano vissuti anche nel corso della gara, quando si era necessario l’intervento delle forze dell’ordine per placare l’ira della tifoseria casalinga. Che si è poi scatenata al termine della gara. E’ stato preso di mira il pullman della squadra avversaria: un aggressione incredibile, che si è conclusa con un decesso. A perdere la vita è stato uno degli autisti del pullman che stavano riportando la squadra a casa. L’uomo aveva 65 anni.
Agguato mortale al termine della gara di campionato: sassi contro il pullman, perde la vita un autista
La tragedia si è verificata al termine della gara di campionato tra Pistoia e la Sebastiani Rieti, valevole per il campionato di serie A2 di Basket. I tifosi di casa hanno assaltato il pullman della squadra avversaria, colpendolo con una fitta sassaiola. Il veicolo è stato assaltato da una decina di ultras, che attendevano il passaggio del pullman, che stava lasciando la città. Il mezzo era partito dal PalaSojourner ed è stato colpito all’altezza dello svincolo di Contigliano.

I sassi lo hanno investito ed hanno distrutto la parte anteriore: il parabrezza in un punto risulta sfondato da una pietra, proprio all’altezza del sedile dove probabilmente era seduto il secondo autista, accanto al guidatore. Il parabrezza è incrinato ma non rotto anche dal lato del posto di guida. Sotto choc il mondo del basket. Pistoia Basket 2000 Ssd arl “ha appreso con sgomento la notizia della morte di uno dei due autisti. La società si dichiara sconcertata per la dinamica che ha provocato l’incidente”. Sgomento anche il presidente della Sebastiani basket Rieti, Roberto Pietropaoli: la società “si dissocia completamente da quanto accaduto ed esprime il più sincero cordoglio e la propria vicinanza alla famiglia dell’autista, Si tratta di un un fatto gravissimo sul quale gli inquirenti, dei quali abbiamo piena fiducia, faranno luce. Ci troviamo a parlare di fatti che nulla hanno a che vedere con lo sport, e totalmente distanti dai valori che ogni giorno, come club, cerchiamo di portare avanti”.
Le indagini della Polizia: per ora nessun fermo
La Polizia si è immediatamente mossa ed ha iniziato le indagini. Nella tarda serata di ieri sono stati ascoltati negli uffici della Squadra Mobile di Rieti una decina di tifosi della Sebastiani Basket. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, il pullman dei tifosi pistoiesi è stato assaltato da più individui che si sono nascosti in una posizione più bassa rispetto alla sede stradale, dunque oltre il guardrail. Al momento, ha riferito la Polizia, nessuno dei tifosi reatini accompagnati in Questura è in stato di fermo.

L’aggressione ha scatenato le reazioni istituzionali e politiche. Andrea Abodi, Ministro dello Sport, ha commentato con rabbia l’episodio: “Ma come è possibile morire così, mentre si torna a casa dopo una partita di basket? È sconvolgente l’assalto perpetrato questa sera vicino Rieti da delinquenti che si sono trasformati in assassini e non potranno mai essere definiti tifosi. Lo sport è vita e questi criminali sono lontani anni luce dai valori sportivi. Le nostre condoglianze alla famiglia del secondo autista del pullman dei tifosi di Pistoia, colpito a morte dalla follia omicida”. Parole condivise dal sindaci di Rieti Sinibaldi: “Un atto criminale scioccante. Ci auguriamo che venga immediatamente accertata la dinamica dei fatti e venga fatta piena giustizia. L’intera comunità reatina condanna con sdegno questo atto spregevole che nulla ha a che fare con Rieti e con lo sport. Esprimiamo vicinanza ai familiari del defunto, alla società e alla Città di Pistoia”.
Chi era la vittima
L’uomo rimasto ucciso nell’aggressione si chiamava Raffaele Marianella, aveva 65 anni ed era originario di Roma ma residente a Firenze. Sarebbe andato in pensione tra pochi mesi. Marianella viaggiava accanto al collega che era alla guida del mezzo, diretto verso Terni con a bordo 45 tifosi di ritorno dalla partita contro la Sebastiani Rieti. Marianella lavorava da alcuni mesi per la società di trasporti Jimmy Travel, con sede a Osmannoro, in provincia di Firenze. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio volontario, al momento contro ignoti, per l’assalto al pullman dei tifosi del Pistoia Basket – colpito ieri sera con pietre e mattoni lungo la superstrada Rieti-Terni: per ora non ci sono persone iscritte sul registro degli indagati.