Alla scoperta di Shablo, Guè, Joshua e Tormento, il gruppo inedito al Festival di Sanremo

La kermesse canora solitamente regala diverse sorprese. In questo caso quattro artisti hanno deciso di unirsi per provare a sorprendere

Una prima volta assoluta insieme a Sanremo è un qualcosa che difficilmente si potrà scordare. Sul palco dell’Ariston storicamente sono nati featuring di assoluto livello anche grazie alle cover. Ma raramente è stato possibile dare vita ad una collaborazione tra artisti diversi. In mente magari ci vengono Ermal Meta e Fabrizio Moro, Morgan e Bugo. Parliamo comunque di due artisti.

In questo caso sono ben quattro i cantanti che hanno deciso di unirsi in vista del Festival di Sanremo. Shablo, Guè, Joshua e Tormento potevano partecipare singolarmente, ma si è preferito salire sull’Ariston insieme con un brano molto importante come La mia parola. Il loro obiettivo è quello di riuscire a sorprendere a Sanremo e magari regalarsi una soddisfazione dal punto di vista delle vendite del disco.

Chi sono Shablo, Gue, Joshua e Tormento

Partiamo forse dal cantante principale di questo gruppo ovvero Shablo. L’artista è nato in Argentina, ma naturalizzato italiano e in un primo momento si è dedicato a collaborazione con collettivi come i Club Dogo e Don Joe. Ma non è finita qui visto che ha fondato anche una casa discografica con la quale ha prodotto Fenomeno di Fabri Fibra.

A questo Festival ha deciso di partecipare insieme ad altri artisti conosciuti in Italia come per esempio Tormento, che nel 2021 ha partecipato a Sanremo insieme a Sottotono, Guè, uno dei cantanti più amati nel nostro Paese visto che guida la top 10 di Spotify.  Con loro due troviamo Joshua, un talento della musica soul e R&B. Insomma, un gruppo inedito e che si è posto come obiettivo quello di andare a sorprendere all’Ariston con un brano sicuramente molto particolare.

Il brano

La mia parola è un brano molto particolare visto che vede la fusione di diversi generi tutti portati naturalmente dagli stessi artisti. Infatti, è presente il rap, ma anche gospel, jazz e musica black.