La rottura fra la Rai e Sanremo sembra essere sempre più vicina. E l’idea in viale Mazzini è quella di rivoluzionare completamente la manifestazione
Un altro anno e poi la possibile rivoluzione del Festival della canzone italiana. In questo 2026 la kermesse canora, come confermato anche durante la presentazione dei palinsesti, si svolgerà regolarmente all’Ariston. Ma potrebbe essere l’ultima edizione visto che in viale Mazzini, stando a quanto riferito da Il Messaggero, si sta programmando un qualcosa di completamente differente e strettamente legato ai problemi registrati in questi ultimi mesi.

I rapporti fra Roma e Sanremo sono praticamente ai ferri corti e l’ipotesi di un rottura definitiva è sempre più vicina. Le richieste economiche alte e strutture inadeguate stanno portando la Rai a rivalutare un po’ la situazione anche perché ci sono diverse richieste già avanzate dalle regioni. E in viale Mazzini c’è una idea che sembra rappresentare una sorta di scommessa da vincere per far funzionare ancora di più Sanremo.
Come potrebbe cambiare Il Festival di Sanremo
Difficile in questo momento avere certezze. La sicurezza sembra essere rappresentata dal fatto che il Festival dal 2027 non si farà più a Sanremo. La Campania ha avanzato una richiesta per ospitare la kermesse canora, ma neanche questa sembra essere l’idea che in viale Mazzini sta balenando ormai da diverso tempo.
L’idea della Rai sarebbe quella di fare una sorta di Giro d’Italia. Ovvero portare la kermesse nelle città più belle del nostro Paese come per esempio la Costiera, la Versilia, Gargano e Senigallia. Ma non si esclude la possibilità magari di Roma o altri centri che richiamano centinaia di migliaia di turisti da tutto il mondo.

Naturalmente per il momento siamo nel campo delle ipotesi. La Rai in questo momento è concentrata a fare una edizione importante il prossimo anno. E poi si ragionerà sul futuro. La permanenza a Sanremo è a forte rischio e si guarda anche ad altri ruoli. Sappiamo che, almeno fino ad oggi, non si hanno certezze e non ci resta che attendere delle dichiarazioni da parte di viale Mazzini per avere un quadro più chiaro sul futuro della kermesse canora.