VivaRai2, Fiorello e la finta lettera in diretta: “Non si mandano comunicati così!”

VivaRai2, Fiorello ha ironizzato sulla lettera che l’ad Rai Roberto Sergio ha inviato a Domenica In nell’ultima puntata post Sanremo 2024.

Nel programma di questa mattina, martedì 13 gennaio, lo showman ha inscenato l’arrivo di un comunicato Rai durante la diretta su Rai2.

Viva Rai2 Fiorello: "Non si mandano i comunicati così!"
Viva Rai2 Fiorello: “Non si mandano i comunicati così!” (Ansa Foto) – cityrumors.it

Scusate, ho un comunicato Rai. Proprio ora? Che faccio, lo leggo al volo? Non si mandano comunicati così, uno fa la diretta e gli arriva il comunicato della Rai?”, ha ironizzato, richiamando l’episodio che ha suscitato molte polemiche a Domenica In.

Fiorello continua il siparietto con Biggio e Mauro Casciari leggendo un ironico (e finto) comunicato stampa: “La direzione Rai si schiera a favore dei conduttori senza baffi. I baffi di Fiorello ricordano Stalin, si necessita pertanto la loro immediata rimozione. Firmato RS, non so chi sia”, ha aggiunto.

VivaRai2, Fiorello: “La guerra fa male a tutti”

Lo showman, che come tutti sanno, ha affiancato Amadeus al Festival di Sanremo, ha concluso con un messaggio importante: “Ricordiamo che la guerra è brutta per tutti. Da entrambe le parti, perdono tutti. Un proverbio siciliano dice: “Un occhio a Cristu e uno a Maria”, insomma, entrambe le parti. Potrebbe essere un discorso banale, ma è la verità. La guerra fa male a tutti, non ci sono morti di Serie A o di Serie B. Soprattutto quando ci sono i bambini di mezzo. I bambini, quella è la cosa più brutta”. 

L’antefatto a Domenica In

Ghali a Sanremo
Ghali a Sanremo (Ansa Foto) – cityrumors.it

Come detto, l’ironia di a VivaRai2 di Fiorello prende piede da un episodio avvenuto a Domenica In, che ha scatenato molte critiche nei confronti dell’ad Rai Roberto Sergio e anche di Mara Venier.

Tutto è cominciato quando Ghali, interpellato da un giornalista presente al programma per parlare con gli artisti, ha risposto all’ambasciatore israeliano Alon Bar. “Mi dispiace tanto che abbia tanto che abbia replicato in questo modo. Ci sarebbero tante cose da dire. Per cosa dovrei usare questo palco? Io sono un musicista e ho sempre parlato di questo da quando sono bambino – ha detto il rapper milanese – Da quando ho scritto le mie prime canzoni, a 13-14 anni, parlo di quello che sta succedendo”

E ancora: “Non è dal 7 ottobre, questa cosa va avanti da un po’. Il fatto che lui parli così non va bene. Continua questa politica del terrore e non va bene. La gente ha sempre più paura di dire stop alla guerra e stop al genocidio ha concluso – Le persone sentono che perdono qualcosa se dicono viva la pace, non deve succedere questo. Ci sono bambini di mezzo: io da bambino sognavo e ieri sono arrivato quarto a Sanremo. Quei bambini stanno morendo, chissà quante star, quanti dottori, quanti geni ci sono tra loro”. 

Cosa aveva detto l’ambasciatore israeliano

Alon Bar, dopo il messaggio Stop al genocidio arrivato da Ghali sul palco dell’Ariston durante Sanremo, aveva commentato: “Ritengo vergognoso che Sanremo sia stato sfruttato per diffondere odio e provocazioni in modo superficiale e irresponsabile”, ha scritto Bar in una nota, sottolineando che tra le vittime e gli ostaggi degli attentati del 7 ottobre c’erano anche molti giovani: “Il Festival di Sanremo avrebbe potuto esprimere loro solidarietà. È un peccato che questo non sia accaduto”. 

VivaRai2, Fiorello ironizza sulla lettera arrivata a Mara Venier

Mara Venier
Mara Venier (Ansa Foto) – cityrumors.it

Poco Dopo, Mara Venier legge un comunicato dell’ad Rai Sergio: “Ho vissuto assieme all’ambasciatore Bar ed alla presidente Di Segni gli eventi che la Rai ha dedicato alla memoria della Shoah nell’ultima settimana di gennaio. E ogni giorno i nostri telegiornali e i nostro programmi raccontano la tragedia degli ostaggi nelle mani di Hamas, oltre a ricordare la strage dei bambini, donne e uomini del 7 ottobre. La mia solidarietà al popolo di Israele e alla comunità ebraica è sentita e convinta”. 

Il comunicato di Davide Di Pietro

L’episodio ha scatenato critiche anche da parte di altri vertici Rai, tra cui Davide Di Pietro, consigliere d’amministrazione, che in un comunicato ha scritto: “Venier sia più accorta quando dice “siamo tutti d’accordo”. E aggiunge: “In merito a temi così importanti come il conflitto in Medio Oriente ed in risposta al tweet dell’ambasciatore israeliano a Roma, sarebbe stato necessario maggior equilibrio e collegialità, soprattutto in seno al CdA, ritengo pertanto che il comunicato letto durante Domenica In sia a tratti improvvido e parziale. Nessuno dimentica quanto accaduto il 7/10 in Israele e la brutale uccisione di centinaia di civili da parte di Hamas, atto orribile che deve essere condannato senza alcuna reticenza. Non possiamo però, nel contempo, non prendere in considerazione l’ormai quotidiana strage della popolazione palestinese, compresi donne e bambini inermi”. 

Fiorello, Amadeus, Sanremo 2024
Fiorello, Amadeus, Sanremo 2024 (Ansa Foto) – cityrumors.it

Come Fiorello a VivaRai2: “Non esistono morti di serie A o serie B”

E ancora: “Non esistono morti di serie A o di serie B ed il palcoscenico di Sanremo in particolare è stato e resterò a disposizione di chiunque voglia far passare messaggi di pace, coesione, rispetto; Rai, servizio pubblico, affonda le sue radici nella Costituzione italiana e in particolare nell’articolo 11″.

Di Pietro a Venier: “In Rai, tutti liberi di manifestare pensieri in modo autonomo”

Nello specifico, Davide Di Pietro si rivolge anche a Mara Venier: “Infine auspico che la signora Venier, come avvenuto durante la diretta di Domenica In dopo la lettura del comunicato, sia maggiormente accorta nel dire frasi come “qui siamo tutti d’accordo”, lasciando intendere una sedicente unanimità di pensiero sul tema tra i presenti in studio, in primis delle colleghe e colleghi Rai, i quali sono liberi di manifestare il loro pensiero critico in maniera autonoma senza alcuna necessità di mediazione pubblica”. 

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