Al via il bonus bollette del 2024: requisiti e come presentare subito domanda

Il grande freddo è in arrivo e, di conseguenza, sale la preoccupazione per il caro bollette: ecco il bonus che può fare la differenza. 

Il bonus sociale potenziato destinato alle bollette di luce e gas per le famiglie con basso Isee è ormai scaduto: nel corso del 2023, lo ricordiamo, ha permesso di accedere all’agevolazione a tutti coloro che avevano un Isee fino a 15.000 euro (o 30.000 euro in presenza di almeno quattro figli a carico). E adesso? I clienti domestici titolari del bonus sociale elettrico possono comunque beneficiare del contributo straordinario attivo fino a marzo 2024, variabile in base alle diverse zone climatiche. Ecco tutti i dettagli.

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I nuclei familiari a basso Isee che possono beneficiare del bonus elettrico per disagio economico sono definiti in base a criteri ben precisi. (Cityrumors.it)

Ricordiamo innanzitutto che i nuclei familiari a basso Isee che possono beneficiare del bonus elettrico per disagio economico sono definiti in base a criteri ben precisi: nuclei con meno di 4 figli a carico e un Isee inferiore a 9.530 euro o nuclei con 4 o più figli a carico e Isee inferiore a 20.000 euro. Il contributo viene automaticamente applicato sulla bolletta, previa presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) per l’attestazione dell’Isee 2024.

Il bonus bollette dalla A alla Z

I beneficiari del bonus sociale elettrico hanno diritto a un contributo supplementare per il primo trimestre 2024, con un plafond complessivo di 200 milioni di euro per l’intero anno. L’aiuto era stato originariamente introdotto con il Decreto bollette di marzo 2023 come una tantum per le bollette luce di ottobre, novembre e dicembre, ed è stato prorogato fino a marzo dalla nuova Legge di Bilancio.

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I soggetti in gravi condizioni di salute che utilizzano apparecchiature elettromedicali vitali possono richiedere l’agevolazione presso i Comuni o i Caf abilitati. (Cityrumors.it)

Come accennato, si tratta di un bonus riservato esclusivamente ai titolari del bonus sociale elettrico per disagio economico. Di importo variabile in base al numero di componenti del nucleo familiare e determinato dall’Arera, tenuto conto dei consumi energetici attesi. Fermo restando che i soggetti in gravi condizioni di salute che utilizzano apparecchiature elettromedicali vitali possono richiedere l’agevolazione presso i Comuni o i Caf abilitati.

Per il resto, da quest’anno vengono meno gli aiuti sulla fattura del gas, già introdotti durante il governo Draghi e poi confermati dall’esecutivo Meloni. Da questo gennaio l’Iva sul gas aumenterà dal 5% al 10% o al 22%, a seconda del tipo di cliente e dei consumi, e saranno reintrodotti gli oneri generali di sistema.

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