Ci sono novità per quanto riguarda il bollo auto. La svolta arriva dal 31 dicembre 2025, con la nuova legge che cambia tutto per gli automobilisti.
La tassa automobilistica è un’imposta regionale obbligatoria che deve essere pagata da tutti coloro che posseggono un mezzo immatricolato in Italia. È una somma che serve a finanziare le spese che riguardano la manutenzione delle infrastrutture stradali e tutti i servizi pubblici regionali. La cifra viene calcolata in base alla potenza dell’automobile e alla classe ambientale.

Dicembre è un mese importante per tutti coloro che hanno arretrati legati al bollo auto. Il giorno 31 del mese, infatti, è una data fondamentale, una sorta di spartiacque, che determina se il debito riguardo a vecchie annualità può considerarsi estinto definitivamente. Proprio per questo motivo, tutti i proprietari di un mezzo automobilistico, che risultano tali presso il PRA (pubblico registro automobilistico), farebbero bene a conoscere tutte le regole riguardo la prescrizione, così da evitare di pagare cifre che non sono più dovute.
Arretrati bollo auto, dal 31 dicembre scatta la prescrizione: ecco quando si cancellano i debiti
Il bollo è tra le tasse con il termine di prescrizione più breve in assoluto. Coloro che non hanno pagato questa imposta possono tirare un sospiro di sollievo perché dopo soli tre anni si prescrive se il proprietario del mezzo non ha ricevuto comunicazioni formali e richieste di pagamento da parte delle istituzioni in questo lasso di tempo.

Il quadro normativo in questione (con l’art. 5 del D.l. 953/82, modificato dall’art. 3 del D.l. 2/86 convertito nella legge 60/86) sottolinea che c’è la cancellazione completa del debito, ma è importante calcolare il lasso di tempo. Erroneamente si potrebbe pensare che la decorrenza parte dalla data in cui la tassa scade, ma non è così. Ma viene posticipata al 1° gennaio dell’anno successivo.
Le norme fiscali sono molto chiare e precise in merito al calcolo del termine di prescrizione. Entrando nello specifico, il calcolo non parte dal mese in cui il bollo doveva essere pagato, ma il termine inizia il 1° gennaio dell’anno successivo a quello di competenza. Ad esempio, per chi ha il bollo con scadenza nel 2025, la prescrizione triennale inizierà il 1° gennaio 2026, per questo gli anni da considerare sono compresi nel triennio 2026-2028.
Se entro il 31 dicembre non sono stati notificati solleciti formali al proprietario dell’auto, l’obbligo del pagamento si estinguerà e il debito non esisterà più dal punto di vista giuridico. Dunque, il diritto di recuperare l’imposta suddetta risulta essere al massimo di tre anni sia per l’attività di riscossione che per quella di accertamento. La scadenza triennale del termine è poi stata confermata da diversi pronunciamenti giurisprudenziali che si sono espressi in materia.





