È in arrivo il bonus libri per il 2026. Il maxi contributo spunta fuori dalla nuova Manovra che andrà ad aiutare le famiglie italiane: ecco chi ne ha diritto.
Pochi giorni fa, il governo ha depositato in commissione Bilancio al Senato alcune delle revisioni degli emendamenti parlamentari che accolgono gli accordi stipulati in maggioranza in merito alle modifiche alla Manovra Finanziaria 2026. Le misure presentate dall’esecutivo dovrebbero avere un valore di circa un miliardo di euro.
Numerose sono le norme e le novità presentate, tra queste ci sarebbe anche il nuovo bonus sui libri scolastici nel 2026. È una misura dedicata alle studentesse e agli studenti delle scuole superiori. Gli incentivi sono stati inseriti proprio nelle riformulazioni legate alla Legge di Bilancio con l’obiettivo di alleggerire le spese e sostenere alcune famiglie italiane. Non si tratta di un aiuto che verrà erogato automaticamente, ma un contributo gestito a livello comunale. Andiamo a vedere che cosa sappiamo dell’incentivo e a conoscere nel dettaglio tutte le informazioni e come funziona.
Come funziona il nuovo bonus libri 2026: tutti i dettagli per averlo
Il nuovo bonus libri 2026 è stato pensato per la scuola secondaria di secondo grado, quindi parliamo di licei, scuole professionali e tecnici. L’aiuto riguarda tutti i libri scolastici richiesti dalla scuola e presenti nelle liste adozionali. In pratica, si punta a coprire (almeno in parte) la spesa per i testi davvero necessari per l’anno.
Possono ottenere l’incentivo non tutte le famiglie italiane, ma solo quelle che rientrano nello specifico requisito reddituale annuale. In pratica, è rivolto a famiglie con ISEE fino a 30.000 euro. Da quanto stabilito nella manovra finanziaria di fine anno, il bonus dovrebbe essere riservato a coloro che non hanno ricevuto altri sostegni per la medesima spesa, per evitare sovrapposizioni.
È bene sottolineare che l’incentivo potrà essere utilizzato non solo per i testi cartacei ma anche per quelli digitali. Un dettaglio non da poco, visto che ormai molte scuole fanno adottare agli studenti versioni online dei libri, ebook o codici legati ai vari manuali. Come già accennato, l’erogazione del contributo sarà comunale, quindi saranno le amministrazioni a gestire le richieste e progressivamente a distribuire le risorse alle famiglie aventi diritto.
Per il momento non sono emersi dettagli, ma probabilmente ogni famiglia dovrà presentare una domanda con documenti allegati, proprio come accade spesso con gli incentivi locali. Tutti coloro che sono interessati, è bene che si mettano pronti e ordinati con tutta la documentazione familiare, in particolare con l’ISEE aggiornato. Ed è importante anche tenere monitorati gli avvisi pubblici dal Comune.
Se la manovra sarà approvata, verrà finanziata con un fondo da 20 milioni di euro che saranno destinati ai comuni italiani. Questo vuol dire che le risorse saranno ripartite territorialmente e che la gestione vera e propria dipenderà anche e soprattutto dalle amministrazioni locali. Altre informazioni saranno rese note da un decreto ministeriale che probabilmente uscirà nel nuovo anno.
