Dipendenti pubblici, dal 12 marzo via al nuovo benefit: il comparto coinvolto

Dal 12 marzo partirà un nuovo benefit per i dipendenti pubblici. Sarà riservato ai lavoratori di un particolare comparto, ecco quale. 

Da tempo si parla di welfare aziendale. Sotto questa espressione sono compresi anche i benefit, vale a dire tutti quei servizi con cui l’azienda viene incontro alle esigenze dei suoi dipendenti. Per essere più concreti parliamo di buoni pasto, buoni acquisto, buoni carburante, assistenza sanitaria integrata, voucher per i servizi e via dicendo.

Nuovo benefit 12 marzo per i dipendenti pubblici
Dal 12 marzo alcuni dipendenti pubblici beneficeranno di un nuovo benefit – cityrumors.it

In altri termini, i benefit si riferiscono a tutte quelle integrazioni non monetarie alla retribuzione che le aziende, pubbliche e private, possono attivare a garanzia del benessere dei lavoratori e che si vanno in un certo modo ad affiancare al welfare statale.

Tutte integrazioni che, come è facile capire, hanno una concreta ricaduta sul potere d’acquisto dei lavoratori migliorandone non solo la vita di tutti i giorni ma anche la produttività. Anche l’azienda così ne beneficia in termini di reputazione del suo brand. Il 12 marzo ad esempio alcuni dipendenti pubblici potranno accedere a un nuovo benefit, vediamo qual è il comparto coinvolto.

Nuovo benefit per i dipendenti pubblici al via dal 12 marzo: ecco il comparto coinvolto

Nei mesi scorsi era stato annunciato, adesso è imminente la partenza del nuovo benefit destinato ai dipendenti pubblici della provincia di Trento. A partire dalla data del 12 marzo infatti, tutto il personale dei comparti pubblici del territorio trentino avrà modo di beneficiare dell’adeguamento del buono pasto che passerà da 6 a 7 euro.

Novità benefit per i dipendenti pubblici
Aumentati i buoni pasto per i dipendenti pubblici trentini – cityrumors.it

L’adeguamento del buono pasto è scattato grazie alla convenzione quadro sottoscritta il 27 marzo 2023 e che prevede l’erogazione dei buoni pasto come alternativa al servizio mensa. Per l’adeguamento del benefit sono stati stanziati circa 2 milioni di euro, allargando l’area dei benefici per i lavoratori che potranno portarsi a casa almeno 20 euro in più al mese per la spesa. 

I buoni pasto dal 12 marzo saranno erogati poi in modalità elettronica, non cartacea. Quelli dematerializzati potranno essere utilizzati con una card o via app tramite il telefono cellulare. Il buono pasto elettronico sarà destinato al personale del comparto Autonomie locali – area non dirigenziale. In attesa dell’effettivo passaggio al nuovo regime i lavoratori si vedranno erogare direttamente in busta paga la differenza di 1 euro per ogni buono pasto utilizzato. In provincia di Trento i buoni pasto vanno consumati solo nel giorno in cui si presta servizio. 

Anche il personale scolastico impiegato negli istituti della provincia di Trento potrà fare affidamento sul buono pasto da 7 euro. Sarà la Provincia Autonoma di Trento, non le scuole, a stipendiare direttamente i dipendenti scolastici del territorio provinciale. Alcuni comuni non hanno aderito all’accordo provinciale. Continueranno dunque a rimanere fuori dalla convenzione quadro e dovranno provvedere autonomamente a garantire pari diritti ai lavoratori entro cinque mesi dall’accordo sottoscritto lo scorso 26 febbraio.

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