Sta facendo scalpore nei vari ambienti della cucina e della ristorazione l’accordo che è stato siglato per la cessione di due marchi top
Un accordo che fa felice chi l’ha siglato, chi ha venduto e chi ha acquistato. Una novità importante dal punto di vista economico ma soprattutto perché si sta parlando di un settore che, ai più è sottovalutato, ma in realtà è ricchissimo e seguitissimo, anche perché, in un certo senso, fa parte della vita quotidiana italiana ed è conosciuto in tutto il mondo.

Già perché si sta parlando di un’azienda famosa in tutto il globo anche perché si tratta di una bevanda che tutti conoscono, in Italia soprattutto ma non solo. Dopo una trattativa portata avanti da mesi, e in modo segreto, anche se nell’ambiente in tanti sapevano o quanto meno sospettavano che la Campari ha messo in vendita l’amaro Averna e anche il mirto di Sardegna Zedda Piras.
E la novità è che è stata venduta ad una somma importante, quasi simile, almeno per quanto riguarda Averna, a quanto era stata acquistata nel 2014. A fare l’affare e a sborsare 100 milioni tondi tondi, non è un caso l’entità della cifra, è la Illva Saronno Holding, proprietaria, tra gli altri, dell’iconico, anche in questo caso come gli altri due che sono stati acquistati, Disaronno e degli storici vini siciliani Florio e Duca di Salaparuta. L’operazione, come spiegato ha il valore di 100 milioni di euro e l’affare arriverà nero su bianco entro la prima metà del 2026.
Zedda Piras e Amaro Averna cambiano casacca
Entusiasmo per la vendita da parte di Campari, soprattutto per la somma incasssata: “La cessione di Averna e Zedda Piras segna un ulteriore passo fondamentale nella nostra strategia di razionalizzazione del portafoglio, con l’obiettivo di concentrarci su un minor numero di iniziative, ma di maggiore impatto strategico. Siamo entusiasti di firmare questo accordo con Illva Saronno Holding” ha spiegato Simon Hunt, Chief Executive Officer-Campari Group.
Euforici ovviamente da parte dell’Illva Saronno che in una nota ha cercato di definire l’operazione anche se non è entrata nel dettaglio: “L’acquisizione di Averna e Zedda Piras rappresenta un ulteriore passo verso il rafforzamento del nostro ruolo come player globale nel settore degli spirit. Grazie alla loro riconosciuta qualità e tradizione, i due marchi costituiscono un’importante aggiunta al nostro portafoglio internazionale e rafforzeranno significativamente la nostra posizione in tre dei nostri mercati prioritari (Stati Uniti, Germania e Italia)“,le parole di Marco Ferrari, Chief Executive Officer-Gruppo Illva Saronno.

Nella cessione dei due marchi è prevista la creazione di una NewCo dove verranno concentrati Averna e Zedda Piras, inclusi la proprietà intellettuale, il magazzino di prodotti finiti, alcuni dipendenti, gli stabilimenti produttivi di Caltanissetta in Sicilia (per Averna), e Alghero in Sardegna (per Zedda Piras), l’avviamento, altri accordi contrattuali nonché altre attività correlate.





