IMU, come funziona l’esenzione dopo una separazione o un divorzio? A chi spetta pagare

Dopo una separazione o un divorzio si potrebbe beneficiare dell’esenzione sul pagamento dell’Imu: ecco come funzione e a chi spetta.

L’Imu è l’Imposta municipale unica, la tassa che viene versata al proprio Comune di residenza sulla proprietà di un immobile. La situazione sul pagamento dell’Imu può diventare spinosa nel caso del versamento della tassa per la casa familiare da parte di due coniugi separati e con residenze diverse. Non esiste una regolamentazione precisa per casi di separazione o divorzio, tuttavia a spiegare cosa succede è stata la Corte Suprema di Cassazione, che si è trovata ad affrontare proprio un caso del genere, ponendo le basi per regolamentare il pagamento dell’IMU e la possibile esenzione da quest’ultima per le coppie separate.

Esenzione IMU dopo la separazione o il divorzio
A chi spetta l’esenzione dal pagamento dell’IMU – Cityrumors.it

Abbiamo detto che l’Imu è la tassa sulla proprietà degli immobili non adibiti ad abitazione principale. E deve essere pagata da tutti coloro che possiedono un fabbricato nel quale non è stata stabilita la residenza anagrafica e la dimora fissa. Dalle abitazioni principali signorili, aree fabbricabili e terreni agricoli. Deve pagare l’Imu anche chi gode di diritti sul bene come l’uso, l’usufrutto, l’enfiteusi o la superficie. Ma cosa succede nel caso in cui una coppia, che condivideva una casa, e si è separata? Chi dei due dovrà continuare a versare il contributo e chi invece potrà essere esente da esso? Cosa sapere.

Esenzione Imu: chi può ottenerla secondo la legge

Nella maggior parte dei casi, sarà l’uomo della coppia a poter godere dell’esenzione dal pagamento della tassa sull’immobile, per un motivo molto semplice. Secondo la Corte di Cassazione, il proprietario dell‘immobile assegnato all’ex coniuge non è tenuto a pagare la tassa. Spieghiamoci meglio: prendiamo in esempio una coppia media con figli minorenni; la coppia decide di separarsi e il Giudice assegna la casa familiare (di proprietà del marito) alla donna, per viverci con i figli. In questi casi l’immobile diventa a tutti gli effetti un’abitazione principale, ciò significa che l’originale proprietario non ha obbligo di pagamento della tassa.

Esenzione IMU dopo la separazione o il divorzio
Esenzione IMU dopo la separazione e il divorzio: a chi spetta – Cityrumors.it

Esiste anche un secondo caso in cui entrambi i coniugi possono richiedere l’esenzione dal pagamento della tassa. Una situazione che viene chiamata ‘doppia esenzione’. Se la coppia regolarmente sposata è costretta a vivere in case diverse per comprovate esigenze (lavorative, di salute, ecc.), allora non sarà costretta a versare l’Imu. Una condizione che solo di recente è stata equiparata, in quanto le coppie sposate, legate dall’obbligo di coabitazione, non avevano diritto all’esenzione. Come invece succedeva per le coppie semplici conviventi.

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