Rimborso sul canone di affitto: come ottenere la detrazione anche senza residenza

Vuoi un rimborso sul canone in affitto? Ecco come fare per ottenere la detrazione anche senza fare il cambio di residenza.

Sapevi che il rimborso del canone di affitto lo puoi richiedere anche se non hai cambiato la residenza? Ecco come fare per ottenere la detrazione: tutto quello che c’è da sapere.

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Rimborso sul canone di affitto-Cityrumors.it

Per beneficiare delle detrazioni sulle spese d’affitto senza cambiare residenza bisogna fare attenzione ad alcuni dettagli. Se siete fuori casa perché studenti, o perché lavorate lontano dalla vostra città, potete comunque chiedere la detrazione, ma solo a determinate condizioni: ecco quali.

Come chiedere la detrazione del canone d’affitto senza cambiare residenza

Per poter chiedere la detrazione delle spese d’affitto l’abitazione dell’inquilino deve essere quella principale. Questo requisito è fondamentale, infatti nel 730\2024 si può fare la richiesta anche senza trasferire la propria residenza. Quello che occorre sono i documenti che attestano che il soggetto che richiede l’agevolazione abiti in quell’immobile. Sono necessarie quindi le bollette del gas e dell’energia. I casi in cui è prevista ala detrazione Irpef del 19% sono quelli in cui gli studenti cambiano provincia e sono distanti almeno 100 chilometri. Il rimborso Irpef spetta agli studenti fuori sede che hanno un contratto di locazione, di ospitalità o atti di assegnazione in godimento.

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Come ottenere la detrazione anche senza residenza-Cityrumors.it

Anche ai lavoratori che vivono lontano dalla loro città è concessa la detrazione, ma se invece questi ultimi per motivo di lavoro trasferiscono la residenza, la detrazione aumenta. Parliamo di cifre elevate infatti sono circa 991 euro per chi non supera 15.493,71 di reddito complessivo e di circa 500 euro per chi lo supera ma entro i 30.987,41. Il contribuente anche in questo caso dovrà dimostrare di avere un contratto di lavoro dipendente e anche una documentazione che attesti la residenza effettiva nella casa. Anche qui quindi vanno bene le bollette del gas e dell’energia elettrica.

È opportuno ricordare che chiaramente le detrazioni non sono previste nel caso in cui l’oggetto di locazione sia un immobile di categoria catastale di lusso A/1, A/8 e A/9. Nel momento in cui si presenta la dichiarazione dei redditi con il modello 730 o con il modello Redditi Persone fisiche 2024, le cui scadenze sono unificate per entrambi i modelli al 30 settembre. Nel 2024 si scaricano le spese effettuare nel 2023 e, per individuarle sul modello 730 bisogna controllare il Quadro E. Per maggiori informazioni restano sempre a disposizione i Caf e i patronati presenti in tutta Italia.

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