Non ci sono buone notizie per i fumatori. Sono previsti aumenti grossi sul costo delle sigarette, con prezzi molto alti: ecco gli ultimi aggiornamenti.
I prezzi delle sigarette hanno subito dei rincari notevoli negli ultimi anni, i quali sono stati influenzati da numerosi fattori, sia dal punto di vista economico che normativo. Questi aumenti sono spesso legati a politiche fiscali più dure e stringenti, con l’obiettivo di ridurre drasticamente il consumo di tabacco e promuovere la salute pubblica generale.

Uno degli strumenti più usati dal governo italiano e dai governi europei per controllare la diffusione del fumo sono proprio le accise sul tabacco. Gli aumenti regolari di queste imposte portano a una lievitazione del prezzo finale per tutti i fumatori. Senza contare il fatto che gli incrementi dipendendo anche da costi di produzione in crescita e l’inflazione.
L’ultima novità su questo argomento arriva direttamente dall’Europa, che si prepara a imporre ai consumatori degli aumenti pesanti sulle sigarette, tanto che un pacchetto di sigarette potrebbe diventare un vero e proprio bene di lusso. Un’ipotesi che peserebbe ulteriormente sul bilancio familiare in quanto si andrebbe ad aggiungere ad altri aumenti.
Aumenti pesanti sulle sigarette: la proposta dell’Europa fa tremare i fumatori
Sebbene alcuni paesi si siano dichiarati contrari agli aumenti sul tabacco, l’Europa sembra continuare su questa direzione. La tassazione sui prodotti da fumo rimane ancora oggi uno degli obiettivi principali, con la proposta della presidente danese del Consiglio UE di aumentare di 2 euro i pacchetti di sigarette. Una proposta ancora più pesante rispetto a quella pensata e messa a punto dalla Commissione Europea lo scorso luglio.

Nella bozza di luglio 2025, si erano ipotizzati degli aumenti che potessero arrivare fino al 20% dei prezzi al consumo con rincari per le sigarette del 139%, per il tabacco trinciato del 258%, mentre per i sigari del 1000%. Nonostante le opposizione avevano sottolineato il rischio di perdite di posti di lavoro, oltre alla possibilità dell’aumento del contrabbando, la Commissione Europea non ha intenzione di fermarsi.
Ma adesso, la nuova versione avanzata dalla presidente danese porterebbe a degli aumenti del 132% in più per il tabacco riscaldato, dove i fumatori si troverebbero a pagare 2 euro a confezione in più. I rincari dei prodotti a combustione andrebbe a lievitare ulteriormente, superando anche quello previsto per i tabacchi tradizionali. Nemmeno la consultazione pubblica, dalla quale è stato messo in evidenza che il 92% dei diciassettemila cittadini europei presi in considerazione si è opposto ai rincari, è riuscita a frenare l’idea europea degli aumenti.
In Italia, questa notizia sconvolge ancora di più, visto che con la Legge di Bilancio 2026 è stato previsto un aumento delle accise del tabacco per l’intero triennio 2026-2028, dove i fumatori saranno costretti a dover sborsare 60 cent in più a pacchetto. Se la proposta europea verrà accolta, i consumatori italiani saranno costretti a pagare 2,60 euro in più ogni pacchetto di sigarette.





