Mancano pochi giorni all’inizio di marzo 2024 e, come per ogni mese, sono diverse le scadenze fiscali entro cui fare i pagamenti.
Le scadenze fiscali indicano i termini temporali entro cui bisogna procedere al pagamento delle imposte e dei tributi. Queste vengono stabilite da un calendario fiscale nazionale. Quindi ogni mese ci sono scadenze fiscali da rispettare e, anche a marzo 2024, ci sono diverse date da segnare sul calendario.
Per evitare dei debiti tributari, anche di ingente portata, è bene ricordarsi di ogni appuntamento con il FISCO e procedere all’attento pagamento di quanto dovuto entro le apposite scadenze.
Tutte le date delle scadenze fiscali di marzo 2024 da segnare sul calendario
Fra pochi giorni sarà marzo e il nuovo mese porta con se alcune scadenze fiscali da rispettare, per evitare di incorrere in debiti con il Fisco. Ci sono alcune date molto importanti da non dimenticare e da segnare sul calendario.
Entro l’8 marzo è possibile fare l’opposizione per l’utilizzo dei dati delle spese sanitarie per la dichiarazione precompilata, accedendo all’area riservata del sito web dell’INPS autenticandosi con uno di questi sistemi: tessera sanitaria TS-CNS oppure SPID. Entro il 15 marzo, invece, le associazioni senza scopo di lucro in regime agevolato devono versare l’IVA e procedere alla registrazione dei corrispettivi.
Inoltre, è necessario procedere alla Fatturazione differita per le consegne o spedizioni avvenute nel mese precedente, sempre per ciò che concerne l’IVA. Entro il 18 marzo i genitori devono procedere alla comunicazione dei dati ai fini della dichiarazione precompilata per ciò che concerne gli asili nido. Sempre entro questa data, le banche e le poste devono comunicare i dati relativi ai pagamenti effettuati a mezzo bonifico di spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici.
Entro il 20 marzo, invece, le imprese elettriche devono procedere alla comunicazione dei dati del canone TV. Qualche giorno dopo, entro il 25 marzo si devono presentare gli elenchi INTRASTAT mensili. Infine, entro il 31 marzo gli operatori registrati in Italia al regime Ioss devono procedere alla dichiarazione IOSS (Import One Stop Shop) e alla liquidazione dell’IVA.
Queste sono tutte le scadenze fiscali di marzo 2024 da ricordarsi. Un’attenta pianificazione e una buona memoria (supportata anche da un calendario cartaceo o digitale) aiuterà a non dimenticarsi nemmeno di una e a procedere in maniera tempestiva ed entro i limiti ai pagamenti di quanto dovuto.