Campi Flegrei, il sismologo Billi: “Siamo sempre dentro a un vulcano, forse qualcuno lo scorda…”

 

Ancora altre scosse, l’ultima avvertita anche a Napoli e la tensione tra la gente che vive nella zona e non solo sale. “Si può controllare ma sempre fino a un certo punto”

La terra trema ancora. E non fa che fare lo stesso da giorni, da settimane e mesi. Sembra una situazione comunque sempre sotto controllo, ma la gente ha paura, anche perché dopo alcune ore di tranquillità sono tornate a farsi sentire piccoli e fastidiosi terremoti nei Campi Flegrei, con una scossa registrata alle 14.23 di magnitudo 3,1 a una profondità di 2 chilometri, che è stata avvertita da tantissime persone a Pozzuoli e nei comuni limitrofi ma anche in diversi quartieri di Napoli.

La situazione del terremoto ai Campi Flegrei
Campi Flegrei, il sismologo Billi: “Siamo sempre dentro a un vulcano, forse qualcuno lo scorda…” (Ansa Foto) Cityrumors.it

E’ una situazione che avanti da tempi, delle vere e proprie crisi bradisismiche che ormai ci sono da decenni, va a cicli e dal 2005 che si avvertono in periodi più o meno intensi“, avvisa Andrea Billi, uo dei più noti sismologi e geologi italiani che lavora all’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del Cnr. C’è da segnalare che secondo l’Osservatorio Vesuviano, sono ben 24 i terremoti che sono stati rilevati dai sismografi: tre di magnitudo superiore a 1,0, con la scossa più forte che ha raggiunto magnitudo 3,1.

Capisco che le persone non siano tranquille – ha spiegato il professor Andrea Billi -, ma bisogna sempre ricordarsi che quello di cui s sta parlando e dove tanta gente vive, ovvero nei Campi Flegrei, è un vulcano e questo nessuno se lo deve mai dimenticare, quando ci sono situazioni del genere sono monitorate continuamente, ma è anche vero che la natura è imprevedibile e questo genere di fenomeni vanno avanti da diverso tempo. Sono delle vere e proprie crisi bradisismiche e all’interno di esse ci sono dei cicli che possono essere mensili e settimanali, considerato che il vulcano tende a gonfiarsi, con i movimenti della terra e delle rocce che tendono a salire e questo movimento crea il sollevamento che accoppiato a quanto sta accadendo genera sempre a crisi sismiche, ma è anche vero che poi il fenomeno tende a scemare. E’ così dal 2005, questo non significa che tuto è tranquillo, quella è una cosa che non si può mai dire, essendoci di mezzo la natura“.

“Di sicuro non c’è stata alcuna mobilitazione del magma”

C’è comunque da dire che si tratta del secondo sciame sismico in due giorni, dopo quello che era cominciato il 13 maggio alle 12.07 che era stato composto da ben 49 terremoti di magnitudo massima 4,4. Ed è quello che ha creato maggiore apprensione, con Andrea Billi che cerca di spiegare: “Ribadisco, si sta parlando sempre di un vulcano e di zone che purtroppo subiscono questo sollevamento del terreno, ma parlando di vulcano, da quello che dicono gli strumenti, non c’è stata alcuna mobilitazione da parte del magma che non ha avuto alcuna risalita, tanto che è fermo a qualche chilometro più giù

Terremoto a Napoli
“Di sicuro non c’è stata alcuna mobilitazione del magma” (Ansa Foto) Cityrumors.it

Il professore e geologo Andrea Billi prova ad approfondire la situazione anche se in queste ultime settimane e mesi “la situazione non è cambiata, né peggiorata o migliorata, si va avanti sempre nella stessa dinamica“. E sulla situazione generale avverte sempre con cautela: “C’è da dire che dal punto di vista tecnico, non ci sono sacche a vuoto, il magma è a qualche chilometro e cosa importante, da quello che si sa per quel che dicono gli strumenti che sono affidabili e che i colleghi dell’Ingv della zona dei Campi Flegrei monitorano ogni giorno e c’è da sottolineare che nell’ultima crisi non c’era stata alcuna mobilitazione del magma verso l’alto“.

Avvertimenti si possono avere? E qui il professore Billi cerca di essere cauto: “La certezza non ce l’abbiamo, non ce la può avere nessuno, ma spesso ci si rende conto della risalita del magma, questo in qualche modo sì, anche se, ribadisco, la natura crea sempre delle sorprese“.

 

Gestione cookie