Gianmarco conosciuto da tutti come Jimmy è stato trovato morto il 9 agosto del 2020 ma le indagini sono ferme ora c’è una svolta
Anni si silenzi, di battaglie, di omissioni e di indagini fatte davvero in maniera allucinante e superficiale. A breve saranno passati cinque anni dalla morte di Gianmarco Pozzi, un ragazzo di Roma che lavorava a Ponza e che è stato trovato morto in circostanze misteriose che non hanno fatto altro che alimentare il giallo e soprattutto il pasticcio attorno alla morte-uccisione di un giovane uomo.

Le indagini sin dall’inizio sono state portate avanti in modo vergognoso e senza che ci fosse un filo conduttore, sembrava quasi che ci si dovesse sbrigare per chiudere il caso, senza pensare poi a come è stata fatta l’autopsia e la decisione di cremare il corpo e di non fare ulteriori accertamenti su una morta così sospetta, con il corpo trovato in modo allucinante.
Ora a distanza di cinque anni e con richieste di archiviazioni di depistaggi, ecco che spunta un supertestimone che quella mattina, secondo quanto si riferisce, “avrebbe visto tutto quello che è accaduto a Gianmarco”, racconta Paolo Pozzi, il papà del ragazzo che aveva la passione della boxe e nella MMA e che a Ponza stava lavorando non si stava divertendo come qualcuno potrebbe pensare o ha pensato in questi anni.
“Hanno visto una cariola portata da tre persone e all’interno di essa spuntavano le gambe…”
A quanto si apprende dal legale Gallo e dalla famiglia Pozzi ci sarebbe questa donna che quella mattina del 9 agosto del 2020 avrebbe visto tutto e la testimonianza è stata portata davanti ai magistrati che hanno registrato e sentito quanto ha riferito un testimone che parla della testimonianza di questa donna.
“Ora, dopo tutto quello che è successo e non è successo da parte di chi doveva indagare, con questi nuovi elementi ci dovrebbe essere la svolta tanto attesa da parte di chi deve indagare e far venire fuori la luce per capire cosa sia successo quella mattina”, racconta Paolo Pozzi che in questi anni non si è fermato un solo momento per cercare la giustizia e per capire cosa è successo a suo figlio nel 2020.