Dalla Procura di Pavia arrivano tanti elementi e per gli addetti ai lavori non è facile, la nota criminologa spiega: “Un momento delicatissimo delle nuove indagini”
“E’ un caso sempre più complesso, da un po’ di tempo sembrano uscire fuori elementi nuovi, ma non è esattamente così, anche se sono tutte cose che devono essere verificate e approfondite…”. La premessa è d’obbligo anche perché sul delitto di Garlasco si stanno concentrando tantissime attenzioni da parte dei media, ma anche da parte di tante esperti che studiano il caso e la situazione.
Una vicenda che ha contorni diversi quasi ogni giorni e non è facile venirne a capo soprattutto per gli inquirenti, almeno secondo la nota criminologa Flaminia Bolzan che in questi giorni non fa che rimbalzare da una trasmissione televisiva all’altra: “E’ un delitto e un caso complesso dove, purtroppo all’inizio c’è stato qualche sofferenza nelle d’indagini che sono state lacunose ma questo si riscontra anche negli atti del processo, con prove e riscontri di Dna che sono stati divergenti“.
Il caso dell’impronta rivenuta fuori dopo che era stata repertata ed esclusa nel 2020 perché non idonea, adesso torna di nuovo in maniera prepotente, ma ci va cauta la Bolzan che invita anche tutti quelli che si stanno occupando del caso dal punto di vista mediatico di fare attenzione anche perché “è già difficile così com’é, la gente è curiosa e deve essere informata, ma senza aggiungere cose rispetto a quello che già c’è, a volte è anche questo il problema perché i mass media influenzano e si crea sempre di più una narrazione complessa di questa che è già una vicenda delicata e misteriosa“.
“Il sangue sull’impronta? E’ tutto da verificare mentre sulla data…”
Il caos dovuto agli interrogatori di Marco Poggi e Alberto Stasi ma anche a quello di Andrea Sempio che a breve potrebbe essere richiamato anche perché per un cavillo non si è presentato in Procura. Tutto per il momento si sta concentrando sull’impronta vicino al corpo di Chiara Poggi, sul muro sopra le scale. “Impronta con traccia di sangue? E’ tutto da verificare ed è l’interrogativo che tutti si pongono, anche perché ci sono due motivazioni per cui non era possibile compararla, perché se dovessero esserci tracce ematiche bisogna capire come si sono prodotte e se possibile occorrerebbe rianalizzare i campioni repertati per cercare, possibilmente, di estrarre un profilo che possa essere ricondotto a qualcuno…”
Per Flaminia Bolzan ci sono due aspetti e cerca di spiegarlo, con la “possibilità di comparare questa impronta con la possibile sovvrapponibilità con quella di Andrea Sempio, la seconda la presenza nel Dna di Sempio con tutte queste cose che poi vanno valutate nell’incidente probatorio, e sono due elementi importanti“. Da qui a qualche giorno ci saranno altre novità, come la possibilità che Sempio venga richiamato dalla Procura e può essere fatto entro e non oltre tre giorni dalla notifica del primo avviso.
