Il direttore di Limes ed esperto geopolitico esprime il suo pensiero e analizza la situazione che si sta creando in Medio Oriente
Una guerra che pochi capiscono e che tanti condannano. La paura che si possa estendere ad altri paesi è reale, soprattutto dopo l’attacco di Donald Trump all’Iran con un bombardamento mirato alle centrali nucleari.

Tanti governi e paesi sono rimasti meravigliati dall’attacco di Trump all’Iran, un attacco improvviso e senza che ci fossero vere e proprie avvisaglie, neanche l’ultimatum dello stesso presidente americano era stato preso con serietà, evidentemente, la pensa in questo modo anche Lucio Caracciolo direttore di Limes e noto esperto geopolitico che spiega: “Gli Stati Uniti quasi non potevamo fare diversamente da quello che hanno deciso di fare con l’attacco all’Iran…”.
Un’entrata in guerra con tutti i crismi e che smentisce un po’ quello che aveva detto e fatto Trump prima e dopo il suo insediamento, tanto che Caracciolo puntualizza: “Ed è proprio questo quello che fa pensare visto che Trump aveva tenuto a sottolineare il fatto che con lui non c’erano guerre anzi che si lavorava per la pace, poi invece ecco l’attacco e le intimidazioni all’Iran“.
“Usa e Israele rapporto famigliare. Putin? Lui continua in Ucraina….”
Per il direttore di Limes, questa guerra può essere un disastro anche per i rapporti che si stanno creando e che ci sono in Medio Oriente anche per l’equilibrio: “Tra Usa e Israele c’è un rapporto stretto non tanti da alleati come lo sono gli altri paesi, come il nostro ad esempio, o la Francia e gli altri, no tra Usa e Israele c’è un rapporto di livello famigliare, molto uniti e questo intervento di Trump è dovuto al fatto, a mio parere, che alcune centrali nucleari, Israele non riusciva a colpirle e allora ci ha pensato Trump…”
Un approfondimento del fatto che secondo il direttore di Limes Caracciolo, “gli Stati Uniti non potevano permettersi che Israele perdesse la guerra e si confrontasse con l’Iran come sta accadendo per Gaza…”.

Infine un pensiero sulla possibilità che Putin possa mediare o avere un ruolo in questa situazione critica: “Putin ha un grande rapporto con Netanyahu ma sa anche che Israele non può continuare in questo modo anche se loro due hanno lo stesso concetto di guerra preventiva, basta vedere il motivo per cui la Russia ha attaccato l’Ucraina e tanto adesso Putin può continuare a fare quello che ha sempre fatto…”