Statuine del presepe, non tutte si mettono fin dall’inizio: qual è l’ordine corretto secondo la tradizione.
Quella del presepe è una delle tradizioni natalizie più sentite nel nostro Paese. Un’usanza legata alla religione cristiana cattolica, che dal Nord al Sud Italia presenta alcune peculiarità specifiche. In ogni caso, però, ci sono delle ‘regole’ che rispettano in ogni regione. Per esempio, il presepe si prepara di norma tra l’1 e l’8 di dicembre. Anche se qualcuno preferisce rimandare al 13, in occasione della festa di Santa Lucia.
Ad ogni modo, la maggior parte delle persone approfitta dell’Immacolata Concezione per fare sia il presepe che l’albero di Natale. Ciò che però molti non sanno è che non tutte le statuine del presepe si posizionano fin dall’inizio. Esiste infatti un ordine ben preciso che è importante rispettare.
La maggior parte delle persone prepara il presepe l’8 di dicembre. Come abbiamo detto, però, non tutte le statuine si devono disporre già a partire da questa data. C’è infatti una ‘liturgia’ ben precisa che bisogna rispettare. Se non vuoi rischiare di sbagliare e vuoi rispettare al cento per cento la tradizione, prendi appunti e segui i nostri consigli.
Il giorno dell’Immacolata si inizia a costruire il mondo intorno alla Natività e si allestisce quindi il paesaggio e si dispongono i popolani, gli artigiani, il mercato e gli animali di villaggio. La sera della Vigilia si possono posizionare anche Giuseppe e Maria, che vengono messi vicino alla grotta. Alcune famiglie mettono queste statuette già dalla mattina del 24.
Il 24 dicembre a mezzanotte o la mattina del 25 dicembre è la volta del Bambin Gesù. Si tratta di una regola molto sentita. Il Bambino non va assolutamente nella mangiatoia prima della notte di Natale. Sempre il 24 o 25 dicembre tocca ai pastori fare la loro comparsa. Essi arrivano subito dopo la nascita e sono posti vicino alla grotta. Spesso alcuni pastori, quelli in cammino, si lasciano più lontani e li si avvicina gradualmente.
Dopo il 25 dicembre si sistemano gli angeli. L’angelo annunciante può essere posto già la notte del 24, sopra la scena, oppure il 25. Alcune famiglie tengono l’angelo sospeso sopra la grotta già dall’allestimento. Altre, invece, preferiscono collocarlo la notte di Natale. Successivamente, tra il 26 dicembre e il 5 gennaio c’è l’avvicinamento dei Re Magi. In un primo momento sono messi più lontani, perché “in cammino”. Li si fa avvicinare, poi, un po’ alla volta fino all’arrivo. Tanti li spostano giorno per giorno.
Il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, i Re Magi arrivano alla grotta e si posizionano quindi davanti alla Sacra Famiglia per lasciare i loro doni. Infine, il presepe si smonta solitamente dopo il 6 gennaio, ma alcune famiglie lo tengono ancora fino alla Candelora, cioè il 2 febbraio. Le date esatte ovviamente possono variare a seconda delle abitudini locali e delle preferenze personali. Grossomodo però sono queste le tappe principali che bisogna rispettare per fare il vero presepe della tradizione.
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