Sapevi che parlare degli altri dà benefici al cervello? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa teoria
Ne conosciamo tante di azioni che permettono al cervello di rilassarsi: concedersi qualche minuto di relax sul divano nonostante la vita frenetica, fare una passeggiata, ascoltare la nostra musica preferita, organizzare un’uscita con gli amici, sorseggiare un caffè con una persona cara che non vedevamo da tempo. Ma sapevate che anche spettegolare ha i suoi benefici?
Studi, ricerche e saggi di scienziati celebri hanno dimostrato che fare gossip fa bene alle sinapsi del cervello. Sembrerebbe che il pettegolezzo faccia sentire tanto meglio quanto peggior sono le notizie apprese, almeno secondo uno studio basato su risonanza magnetica condotto dalla South Cina Normal University.
Nonostante la morale, il pettegolezzo esiste da sempre ed è difficile trovare degli amici che nella loro conversazione non raccontino anche di fatti che riguardino colleghi o persone comunque vicine. Chiarito quindi questo, andiamo a vedere in che modo il cervello trae benefici dallo sparlare degli altri.
L’ultimo studio sul tema è quello pubblicato dall’autorevole rivista di scienza The Atlantic con il titolo Gossiping Is Good. The suprising virtues of talking behind people’s back e riportato da Grazia. A sottolineare le virtù del parlare dietro agli altri c’è anche il team di ricercatori delle Università del Texas e dell’Oklahoma: pure loro sono convinti che sparlare faccia bene, soprattutto alle due persone che lo fanno contro una terza.
Secondo gli studiosi olandesi dell’Università di Groningen, chi è solito ascoltare con bramosia e riferire con altrettanta passione malignità sul conto degli altri ne guadagna in pacatezza, riflessività e autostima. Il primissimo scienziato che ha curato questa teoria è stato Robin Dunbar, antropologo inglese che già sul finire degli anni Novanta riconosceva al pettegolezzo la capacità positiva di procurare un’identità condivisa.
Proprio l’identità condivisa di cui parlava Dunbar sul finire dei Nineties è alla base dei molteplici effetti benefici che svolgerebbe il pettegolezzo sulla società: quest’azione soddisfa il bisogno innato che abbiamo di narrazione; aiuta ad acquisire competenze; fa nascere dei legami; favorisce la coesione di cerchie ristrette, di amicizie intime con cui ci si possa lasciare andare, raccontando un segreto; permette di esercitare la morale e, infine, il pettegolezzo permette di plasmare gerarchie: screditare qualcuno ci rende automaticamente, e illusoriamente, migliori della persona in questione.
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