Caos scuole chiuse Ramadan, Valditara fa chiarezza: annuncio ufficiale

In occasione della festa della Lega, che si è tenuta nella città di Varese, è intervenuto Giuseppe Valditara: il ministro dell’Istruzione ha fatto chiarezza sulla vicenda scuole chiuse per festività 

In questo ultimo periodo ci sono state delle polemiche non da poco in merito alla chiusura di una scuola in quel di Pioltello. Non in un giorno qualunque, ma in quella della fine del Ramadan. Tanto è vero che erano nati dei veri e propri casi e, appunto, polemiche a non finire. Su questa vicenda è intervenuto, per l’ennesima volta, uno degli esponenti del governo targato Meloni. Si tratta di Giuseppe Valditara.

Chiarezza su scuole chiuse per festività non riconosciute
Il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara (Ansa Foto) Cityrumors.it

L’attuale ministro dell’Istruzione e del Merito ne ha parlato nel corso della festa della Lega che si è tenuta a Varese. Ai cronisti ha rivelato che il provvedimento è in dirittura d’arrivo. Cosa prevede? Che non sarà più possibile chiudere una scuola in occasione di una festività non riconosciuta da parte dello Stato. Dopo le sue rivelazioni, però, non tutti hanno assecondato il pensiero del ministro.

Valditara annuncia: “Provvedimento in arrivo”, anche le polemiche

Le parole del ministro Giuseppe Valditara, però, hanno creato delle inevitabili polemiche. In particolar modo dall’opposizione e da uno degli appartenenti di Alleanza Verdi e Sinistra. Si tratta del capogruppo alla camera del partito Luana Zanella. Quest’ultima, nel corso dell’evento “Il coraggio di osare“, ha affermato che il provvedimento previsto dal ministro dell’istruzione è a dir poco “pessimo”.

Chiarezza su scuole chiuse per festività non riconosciute
Il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara (Ansa Foto) Cityrumors.it

Non solo: tende a fomentare divisioni, segno del fatto che è il contrario di ciò che dovrebbe fare una persona col suo ruolo. Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Si tratta di una pessima azione per il futuro dei nostri territori dove esiste un tessuto multiculturale che la destra preferisce non vedere. Inoltre, si tratta di una azione totalmente in contrasto anche con il principio dell’autonomia scolastica, si lasci alle scuole la scelta del calendario, in sintonia con le esigenze dei territori “.

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