Il Paese transalpino è sempre più in difficoltà. Anche il nuovo premier ha rassegnato le dimissioni e Macron a questo punto è in bilico
La situazione in Francia è sempre più difficile. Nella giornata di ieri, domenica 5 ottobre, il presidente Macron aveva dato il via libera a Lecornu e al suo nuovo governo. L’esecutivo è durato praticamente 12 ore visto che questa mattina il premier ha comunicato la sua volontà di non andare avanti a causa delle difficoltà evidenti che ci sono nell’approvazione di leggi fondamentali come per esempio quella di Bilancio.
L’ormai ex primo ministro ha confermato che non c’erano le condizioni per andare avanti insieme e, quindi, al momento il Paese transalpino continua ad essere senza un governo. Non una buona notizia per Macron che ora si vede con le spalle al muro tanto che in patria si parla addirittura della possibilità di dimissioni da parte del presidente. Una ipotesi poco concreta considerato il fatto che siamo davanti ad un periodo molto impegnativo, ma vedremo cosa succederà.
Francia: Macron in difficoltà, le prossime mosse
Di certo Macron in questo momento è in grossa difficoltà. Le opposizioni, guidate da Marine Le Pen, hanno chiesto al presidente francese di fare un passo indietro e dimettersi e ritornare al voto. Una ipotesi da tenere in considerazione anche se ad oggi è molto complicato visto che c’è una manovra da approvare per non cadere ancora più nel baratro dal punto di vista economico.
Non è da escludere che si possa optare per un governo tecnico proprio per dare il via libera alla finanziaria e subito dopo provare a trovare una soluzione magari andando al voto. Al momento tutte le ipotesi sono al vaglio di Macron e si si sta provando a capire meglio cosa potrà succedere nel prossimo futuro. Il quadro non è comunque dei migliori e vedremo cosa succederà nel corso delle prossime ore.
Per Macron le dimissioni Lecornu sono state un fulmine a ciel sereno e di certo rappresentano la peggior notizia in un momento come questo. La speranza del presidente era quella di poter andare a trovare un esecutivo che potesse approvare la manovra. Così non è e il leader francese si trova davanti ad un bivio. Vedremo nei prossimi giorni quali saranno le scelte.
