Mar Rosso, offensiva contro Houthi: Tajani svela ruolo dell’Italia

Nel corso di una intervista che ha rilasciato al ‘Corriere della Sera’ è intervenuto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani

In merito agli ultimi attacchi che portano la firma degli Stati Uniti D’America, nello Yemen, contro i ribelli sciiti filo-iraniani Houthi ha preso la parola Antonio Tajani. Il vicepremier ne ha discusso in una lunga intervista al ‘Corriere della Sera‘ in cui ha voluto fare il punto della situazione. Tanto è vero che ci ha tenuto a precisare: “L’Italia non ha subito nessuna pressione per partecipare all’offensiva militare di USA e Gb, ma abbiamo firmato una dichiarazione politica sulla sicurezza nel Mar Rosso“.

Intervista al 'Corriere della Sera'
Il vicepremier Antonio Tajani (Ansa Foto) Cityrumors.it

Un discorso che ha continuato in questo modo: “Non abbiamo sottoscritto quella sugli interventi armati offensivi. Una scelta condivisa sia con il presidente del Consiglio, col ministro della Difesa e le forze armate. C’è il rischio di un’escalation che vogliamo assolutamente evitare. Rispetto alla reazione militare di tre giorni fa siamo stati informati con molte ore di anticipo. Noi abbiamo dato soltanto il nostro sostegno politico, non militare“.

Nella conversazione con Joe Biden: “Ho parlato con il presidente USA quando Washington ha definito la dichiarazione che autorizza la forza di alcuni Stati e gli americani sono perfettamente consapevoli della nostra posizione”. Poi ha precisato: “Noi siamo favorevoli a una missione europea allargata. Abbiamo chiesto al commissario Borrell di mettere all’ordine del giorno proprio questo argomento. Una missione europea a cui parteciperebbe anche la Francia“. 

Tajani, non solo Houthi: “Candidatura Meloni? Decideremo insieme”

Intervista al 'Corriere della Sera'
Il vicepremier Antonio Tajani (Ansa Foto) Cityrumors.it

Questione Ucraina: “Abbiamo appena varato l’ottavo pacchetto di aiuti. La nostra partecipazione alle missioni di pace è molto vasta. Non siamo un gigante economico”. Questione Israele e sul processo per “genocidio“: “Non esiste per noi il presupposto per un processo simile. Che poi ci siano stati degli atti è un altro discorso. Noi stiamo facendo il massimo per aiutare i profughi palestinesi e la popolazione civile“.

In conclusione parla dell’opposizione: “Sempre disponibile ad un confronto costruttivo”. Sulla possibile candidatura della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alle europee: “Penso che lo decideremo insieme“.

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