Migranti, linea dura governo sui visti falsi: Tajani fa il punto della situazione

In una intervista rilasciata al quotidiano “Libero” è intervenuto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Quest’ultimo ha affrontato l’argomento relativo ai migranti

Proprio nel cuore della notte la notizia di un nuovo sbarco di migranti. A Lampedusa sono 357 le persone (tra queste due donne) che sono partiti dalla Libia per arrivare nel nostro Paese. In questo momento sono ancora in corso le procedure di identificazione degli stessi. Un argomento, quello dei continui sbarchi, che interessa particolarmente il governo. Tanto è vero che da tempo continua a lottare per cercare di trovare, quanto prima, una soluzione.

Intervista a 'Libero'
Il ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani (Ansa Foto) Cityrumors.it

 

Ne ha parlato direttamente il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani. Proprio quest’ultimo, pochi giorni fa, ha mandato gli ispettori in Congo per verificare la situazione del rilascio dei visti. Ne ha parlato in una intervista rilasciata al quotidiano “Libero“. Queste sono alcune delle sue parole: “L’immagine che ne è venuta fuori è quella di un quadro profondamente deteriorato. La situazione è preoccupante. Particolarmente in Congo”.

Subito è passato alla prima mossa: “Ho disposto il rientro immediato di due funzionari e la sospensione temporanea del servizio visti nazionali a Kinshasa. Non solo: ho dato stringenti disposizioni a tutti gli uffici della rete al fine di rafforzare la capacità delle nostre sedi d’intercettare le richieste fraudolente di visti e prevenire fenomeni corruttivi“.

Migranti, Tajani: “Vogliamo scegliere noi chi entra nel Paese”

Proprio nel Congo potrebbe essere legata anche la vicenda dei due italiani uccisi come Luca Attanasio e Vittorio Iacobacci. “Il Viminale si occupa della parte amministrativa di queste ispezioni. Insieme ai nostri funzionari facevano parte della missione anche esperti dei Carabinieri, della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza. Hanno visto le carte e indagato. Abbiamo messo tutto a disposizione degli inquirenti che decideranno come muoversi”.

Poi ha continuato dicendo: “Sono troppi i visti concessi in maniera superficiale. C’erano pratiche con fascicoli vuoti, distrutti e contraffatti. Non mi aspettavo nulla del genere. Il governo vuole contrastare ogni forma di ingresso irregolare in Italia. Vogliamo scegliere noi chi entra nel nostro Paese. Dobbiamo attuare una profonda revisione delle procedure interne e dare forza alle nostre sedi consolari”.

Intervista a 'Libero'
Il ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani (Ansa Foto) Cityrumors.it

 

Inoltre ha aggiunto: “Ambasciate e Consolati offrono un significativo contributo alla lotta contro reti di malaffare ai danni del nostro Paese. Lo dimostrano le regolari segnalazioni di frodi. Per rafforzare i controlli bisogna dotare i nostri uffici delle risorse di cui hanno bisogno. Abbiamo avviato un percorso di incremento degli organici“.

In conclusione: “Bisogna tutelare chi chiede il permesso di entrare in Italia. Non dobbiamo dimenticare che i visti servono anche a facilitare il commercio e gli investimenti. Il nostro obiettivo è quello di rafforzare i canali legali e sicuri di migrazione dei lavoratori stranieri“.

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