Era il 24 agosto 2016 quando il Centro Italia veniva sconvolto da una violenta scossa di terremoto. A distanza di nove anni il messaggio del presidente del Consiglio
Il 24 agosto 2016 è un giorno che nessuno si dimenticherà. Alle 3:36 la scossa di terremoto che ha devastato il Centro Italia. Una scossa di magnitudo 6.0 con epicentro fra Acumoli e Arquata del Tronto. Un giorno che è ancora nella mente di tutti visti i 299 morti e i quasi 400 feriti. A distanza ormai da quel terribile evento quella zona, denominata i Comuni del cratere, sembra essere pronta a ripartire.

Ad ammetterlo è direttamente il presidente del Consiglio. Il premier Meloni ha approfittato del nuovo anniversario di questa tragedia per ricordare sia l’eroismo dei soccorritori, ma anche una ricostruzione che finalmente si è sbloccata dopo anni di immobilismo. Dal 2023 sono oltre il 60% i contributi approvati per i privati. La strada è sicuramente ancora molto lunga per il ritorno alla normalità, ma di certo il percorso che si sta percorrendo è quello giusto.
La ripartenza del Centro Italia: i numeri confermano il cambio di passo
Sono passati nove anni da quel terribile giorno e per molto tempo le zone colpite dal terremoto hanno vissuto davvero momento complicati. La luce in fondo al tunnel non arrivata, ma ora sembra esserci definitivamente il cambio di passo. Nella lettera pubblicata su Il Messaggero, il premier Meloni ha evidenziato come “i contributi concessi per la ricostruzione privata hanno raggiunto gli 11 miliardi di euro. Senza dimenticare quella pubblica con i suoi oltre 3500 interventi per oltre 4,5 miliardi di euro. La ricostruzione è finalmente sbloccata“.
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Numeri importanti che segnano una sorta di ripartenza dopo un periodo non facile. Il premier in questa lettera ha confermato che il governo continuerà a lavorare per rispondere a quella domanda di futuro che in molti hanno fatto. “La decisione di rimanere in questi territori – ha evidenziato ancora Giorgia Meloni – non è immobilismo. Chi lo fa si assume la responsabilità di portare avanti quelle zone”.

E il governo vuole dare una mano per consentire a questi cittadini di avere un futuro ancora molto più roseo di quello che si vede ad oggi. La strada è molto lunga anche perché parliamo di numeri che non sono la totalità. Ma l’obiettivo del premier Meloni è molto chiaro: riuscire a sbloccare in maniera definitiva la ricostruzione per riportare nel minor tempo possibile il Centro Italia alla normalità dopo il violento terremoto del 2016.