Prime piccole tensioni nella maggioranza in ottica manovra. La Lega ha rilanciato una proposta immediatamente bocciata dal leader di Forza Italia
Si avvicina il periodo della manovra e si ritornano le differenze nella maggioranza. Nelle ultime ore, come evidenziato dall’edizione odierna del Corriere della Sera, sono ripresi dei botta e risposta a distanza fra Lega e Forza Italia. Niente di grave, almeno al momento, ma la semplice conferma di come su alcune norme le idee sono differenti e c’è bisogno del compromesso per superare un eventuale stallo.
Questa volta è Forza Italia tramite Tajani a ribadire il proprio no ad una proposta avanzata da Matteo Salvini. Un piccolo botta e risposta che dovrebbe terminare immediatamente e non proseguire. La discussione sulla manovra entrerà nel vivo nel corso delle prossime settimane e non si esclude la possibilità che si riprenda il discorso sul tema. Ma Forza Italia non ha alcuna intenzione di fare un passo indietro sul tema.
Tajani avverte Salvini: “Con noi al governo mai”
Ad accendere il dibattito all’interno della maggioranza è stata la proposta di Matteo Salvini sugli extraprofitti. Un contributo da 5 miliardi di euro che il leader della Lega vorrebbe chiedere alle banche per sostenere famiglie, imprese, artigiani e commercianti. Una idea che da tempo è sul tavolo di via Bellerio, ma fino ad oggi non ha mai trovato l’appoggio da parte di Forza Italia.
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E il partito guidato da Tajani in questi mesi non ha cambiato idea. Anzi. A margine di un evento il leader di FI ha ribadito con forza il proprio no a questa norma ribadendo che “minacciare non serve a niente. E fin quando noi saremo al governo, non ci saranno mai tasse sugli extraprofitti. Le banche possono eventualmente dare un contributo”.
Ma non è finita qui visto che Tajani ha rilanciato una sua idea che sa di risposta alla proposta di Salvini: “Piuttosto che fare la rottamazione, che costa 5 miliardi, allora questi soldi è meglio spenderli per la sanità, visto che ne abbiamo bisogno“.
Scintille FI-Lega: idee differenti, ma nessuna rottura
Il botta e risposta a distanza fra Tajani e Salvini ha confermato le idee differenti fra i due partiti, ma non c’è assolutamente nessun segnale di rottura. Semplicemente in piena campagna elettorale, i due partiti portano avanti con convinzione le proprie posizioni. Poi, come sempre accade in questi casi, ci sarà un confronto fra i leader per trovare un compromesso e tutte le tensioni rientreranno.
