Vannacci e il nuovo partito, ora non ci sono più dubbi: arriva l’annuncio

Roberto Vannacci a Viterbo per il primo raduno dei suoi seguaci. E direttamente dalla Tuscia fa l’annuncio sulla formazione del nuovo partito

Il primo raduno dei seguaci di Roberto Vannacci è andato in scena a Viterbo. In 300 si sono riuniti nella città laziale per manifestare il proprio sostegno all’europarlamentare. Un evento che, come riportato da Il Messaggero, sembrava rappresentare il momento giusto per lanciare il suo nuovo partito. Era tutto pronto: logo, nome e merchandising.

In molti speravano che questo primo raduno potesse essere il momento giusto per dare vita al partito guidato da Roberto Vannacci. Ma in realtà non è così. L’esponente della Lega ha deciso che ancora non è arrivato quel giorno. Ci vorrà del tempo, magari in futuro. Per ora il suo presente si chiama Lega e continuerà la sua esperienza nel partito di Matteo Salvini. Poi nei prossimi anni si vedrà e non è da escludere che alla fine il generale possa davvero dare vita ad una avventura individuale in politica.

Vannacci: “Per il futuro non escludo nulla”

Il presente per Vannacci si chiama Lega. “Non ho mai detto di volerne fondare uno. È una invenzione della sinistra”, sottolinea da Viterbo l’esponente della Lega, che poi corregge il tiro: “Per il futuro non escludo nulla. Non dico che succederà, ma non capisco perché dovrei escludere questa opportunità. Oggi sono alla Lega e chi mi è vicino condivide la mia scelta“.

Parole che quindi confermano come nell’immediato non c’è nessuna intenzione di fare un nuovo partito da parte di Vannacci. Poi il futuro è tutto da scrivere e il generale non vuole chiudere nessuna porta a priori. Dipenderà come andranno le cose e anche cosa succederà all’interno della Lega. La sensazione che si respira è che alla fine l’avventura solitaria in politica del generale ci sarà. Ora resta da capire le tempistiche.

Vannacci e le diverse stoccate

Chiarita la questione del partito, Vannacci dal palco di Viterbo ha lanciato diverse frecciatine partendo da Gasparri: “Io ho due master e parlo sette lingue. Lui non è neanche laureato e ha sempre vissuto di politica“.

Da parte del generale anche una rassicurazione sul futuro di questo governo: “Durerà fino al termine della legislatura. La maggioranza è compatta e chi dice il contrario può tranquillamente rosicare“.