Una vera e propria furia Gianni Rivera che non le manda assolutamente a dire: lâex calciatore è pronto a fare causa contro la sua ex squadraÂ
Un amore che dura da piĂš di 60 anni e che rischia seriamente di rovinarsi per sempre. Il riferimento è piĂš che chiaro: quello tra Gianni Rivera ed il Milan. O forse no? Il pallone dâOro non le ha mandate a dire e si è sfogato in una lunga intervista che ha rilasciato al âCorriere della Seraâ. Motivo? Dito puntato contro il Museo dello stadio San Siro. Una battaglia, quella dellâ80enne, che sta continuando nelle aule del Tribunale di Strasburgo.
Proprio nella cittĂ francese si sta decidendo sulla tutela del diritto internazionale e delle libertĂ fondamentali. Lâaccusa per il nativo di Alessandria è molto grave: il Museo espone maglie e cimeli che lo celebrano. Peccato che, come riportato dallo stesso Rivera, lui non abbia mai dato il suo âvia liberaâ per tutto questo.
Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: âLa Cassazione dice il Museo di San San Siro che ospita maglie e cimeli dei calciatori sia del Milan che dellâInter, quindi anche i miei, ha finalitĂ didattiche ed educative: serve a far conoscere la Storia del club e i suoi protagonisti. Quindi niente ci è dovutoâ.
Rivera ha continuato dicendo: âIl diritto di usare lâimmagine altrui può cedere il passo a iniziative che abbiano valore storico o culturale ma non può certo essere una scusa per fare soldi con cose che non ti appartengonoâ. Ne ha anche per la Cassazione che ha giustificato il prezzo del biglietto âmodestoâ con la copertura dei costi: âNon è affatto cosĂŹ. Lâutilizzazione è libera solo se non câè scopo di lucro, non può quindi essere considerata unâiniziativa didattica se câè beneficio commerciale.
Anche perchĂŠ se consideriamo che il Museo è attrattiva a pagamento dello stadio, quindi inserita in un sistema commerciale piĂš grandeâ. In conclusione fa chiarezza con uno dei suoi piĂš grandi amori, Il Milan: âNon ce lâho con loro, ma con tutti quelli che tendono a speculare su noi calciatori di ieri. Pensano che possono fare sempre quel che vogliono. Per tutti i grandi campioni del passato usati a piacimento dal marketing di ieri e di oggiâ.Â
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