Colpo di scena in casa Ferrari, l’annuncio crea scalpore tra i tifosi della Rossa: bocciatura totale per Hamilton
L’affaire Hamilton continua a tenere banco nel mondo della Formula 1. Impossibile negarlo: mediaticamente l’approdo del pilota inglese, dal 2025, alla Ferrari è stato il più grande colpo del mercato motori da almeno dieci-quindici anni a questa parte.
Tutti ne hanno parlato, tutti lo hanno commentato, anche se non sempre con parole lusinghiere. Se i tifosi della Rossa non vedono l’ora di poter ammirare il sette volte campione del mondo alla guida della sua nuova vettura, tra gli addetti ai lavori c’è chi si mostra scettico, e anzi si lascia andare a un’analisi che ha lasciato tutti a bocca aperta.
Chi crede che l’arrivo di un pilota dall’indubbio talento come Hamilton possa essere la panacea di tutti i mali che hanno afflitto la Ferrari nell’ultimo decennio e più si sbaglia di grosso. Almeno secondo Giancarlo Minardi, fondatore della scuderia che ora porta il nome di Racing Bulls.
Per quanto Lewis sia indubbiamente un fuoriclasse, uno dei migliori piloti della storia, non ha certo una bacchetta magica e non potrà da solo risolvere dal 2025 i tanti problemi che la Ferrari si porta dietro da tanto tempo.
Questo è almeno il pensiero di Minardi, che non ha voluto nascondersi e ha espresso tutto il suo scetticismo su un affare già paragonato da molti all’approdo di Cristiano Ronaldo alla Juventus alcuni anni fa. Anche se i ferraristi sperano vivamente che l’epilogo possa essere molto diverso in questo caso.
Minardi ‘boccia’ Hamilton alla Ferrari: l’annuncio stupisce i tifosi
A dare la possibilità a Minardi di esprimere il proprio punto di vista è stato Il Resto del Carlino. In un’interessante intervista, l’imprenditore romagnolo ha voluto scindere il suo commento. Da una parte non ha potuto infatti far altro che complimentarsi con la Ferrari. Dal punto di vista del marketing è innegabile che un’operazione del genere sia stata a dir poco “brillante“.
Sotto questo aspetto, che poi è forse quello più importante per i vertici aziendali, non esiste un vero ‘rischio d’impresa’, al contrario di quanto accaduto con Ronaldo. A prescindere dai risultati sportivi, Hamilton garantirà infatti un sicuro ritorno d’immagine alla Rossa, e su questo ci sono pochi dubbi.
Sul piano sportivo, però, per Minardi il discorso cambia. Anche perché, dal suo punto di vista, negli ultimi anni non sono stati i piloti il vero problema della Ferrari: “Hamilton non garantisce vittorie, così come non poteva garantirle Vettel. In questo sport è la macchina a poter fare la differenza, una casa va costruita dalle fondamenta non dal tetto“.
Secondo Minardi bisognerebbe inoltre comprendere come prenderà l’arrivo di Hamilton l’attuale prima guida Ferrari, Charles Leclerc. Dopo il rinnovo sembrava infatti che la Rossa volesse puntare ancora fortemente su di lui, ma è chiaro che l’approdo nella scuderia di una leggenda come il pilota britannico cambia e non poco gli scenari per il monegasco. Anche per questo motivo, conclude Minardi nella sua disamina, lui avrebbe tenuto Carlos Sainz.
