Tevez, paura per l’ex Juventus: ricoverato dopo un malore

Carlos Tevez, paura per l’ex attaccante della Juventus ed ora allenatore: ricoverato dopo aver accusato un malore

Momenti di grande paura quelli che ha vissuto l’ex conoscenza del calcio italiano Carlos Tevez. Il nativo di Ciudadela è stato ricoverato d’urgenza dopo aver accusato dei fortissimi dolori al petto. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media argentini pare che l’allenatore dell’Independiente abbia trascorso la notte in una clinica di Buenos Aires e, nelle prossime ore, dovrà sottoporsi ad una serie di esami per cercare di capire quale sarà il suo attuale stato di salute.

Ricoverato dopo un malore
Paura per Carlos Tevez (Ansa Foto) Cityrumors.it

Il suo attuale club, nelle ultime ore, ha emanato un comunicato sul proprio sito ufficiale e sui social: “Il nostro allenatore, Carlos Tevez, si è recato all’ospedale “La Trinidad” di San Isidro con un dolore al petto. Gli esami a cui è stato sottoposto sono stati soddisfacenti. Oggi continuerà con una serie di esami programmati in anticipo come parte di un check-up generale. Sarà ricoverato in ospedale per precauzione fino al completamento degli esami“.

Paura per Tevez, ricoverato in ospedale dopo malore: le ultime

Per la maggior parte dei media locali pare che l’Apache si sia sentito male per un accumulo di stress. Fino a questo momento, però, il 40enne non ha rilasciato alcun tipo di dichiarazione. I tifosi dell’Independiente ed i suoi fan rimangono con il fiato sospeso e sono alla ricerca di ulteriori novità sulle sue condizioni di salute. Da quanto fanno sapere pare che Tevez sia un soggetto che soffra molto di pressione alta. In merito a tutto ciò si sottopone a regolari controlli medici.

Ricoverato dopo un malore
Paura per Carlos Tevez (Ansa Foto) Cityrumors.it

Non si tratta affatto della prima volta che il sudamericano ha problemi di salute del genere: già qualche mese fa aveva avuto a che fare con un episodio del genere. Il tutto accadde nel mese di ottobre quando accusò dei dolori al petto fino ad accasciarsi al suo e a sbattere la testa.

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