Gianluca Vialli, rubato un oggetto prezioso che apparteneva non solamente all’ex calciatore ma soprattutto ad un uomo che aveva fatto partire le prime ricerche: gli ultimi aggiornamenti
Era scattato il panico in quel di Livrasco pochi giorni fa. Precisamente giovedì 16 novembre quando in una nota trattoria del posto il proprietario si era accorto che mancava qualcosa. Un oggetto di un valore inestimabile: una maglia di calcio. Non un indumento qualunque, ma quella che è stata indossata da un personaggio che non ha bisogno assolutamente di alcun tipo di presentazione. Uno che, inevitabilmente, rimarrà nel cuore di tutti quanti gli sportivi che lo hanno ammirato e visto giocare.
Ovviamente stiamo parlando di Gianluca Vialli. Quanto è accaduto nella città del cremonese, però, ha scandalizzato tutti. La sua maglietta, infatti, è stata rubata nella trattoria. Subito è scattato l’allarme da parte dell’uomo che ha avvertito i carabinieri. I militari dell’arma hanno avviato le prime indagini da quella giornata. Nelle prime ore del mattino di domenica 19 novembre, però, l’importante svolta.
Alla fine, però, proprio nella mattinata di domenica la notizia che ha fatto tornare il sorriso al legittimo proprietario. Ovvero che la sua maglia è stata ritrovata sempre a Cremona, ma in un parco. Precisamente in quello del “Vecchio Paesaggio“. L’opera d’arte è stata riconsegnata nuovamente al titolare del locale che ha temuto di perderla per sempre. Quest’ultimo, successivamente, ha avvisato i carabinieri per le importanti novità di quel momento.
Un giallo che si è risolto nella migliore maniera possibile, anche se la paura di poterla perdere per sempre è stata altissima. Non una maglia (della Juventus, ndr) qualunque visto che, oltre ad averla indossata in occasione di un match, l’ex capo delegazione della nazionale l’aveva anche autografata con tanto di dedica. Un ricordo quello dell’uomo che ricorderà per sempre l’ex atleta morto a 58 anni lo scorso 7 gennaio per via di un male incurabile (tumore al pancreas).
A ritrovare l’oggetto è stato un conoscente: la maglia si trovava a terra sotto un albero. L’uomo non ha voluto perdere altro tempo ed ha deciso di riportarla al legittimo proprietario del locale di Livrasco. L’indumento è stato rimesso nel suo posto insieme alle altre maglie di calcio. Anche i carabinieri sono giunti sul posto per assicurarsi che il tutto fosse terminato nel migliore dei modi. Le indagini, però, non sono affatto finite visto che l’autore di questo bruttissimo gesto è ancora ricercato.
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