Uno degli uomini più ricchi e potenti al mondo decide di andare contro due multinazionali che a suo parere stanno “barando”
Tornare in auge e subito far sentire la propria voce. Elon Musk non si smentisce mai e urla di brutto. E lo fa in modo pensate e dirompente. Ma non contro persone qualsiasi, bensì contro due colossi mondiali che non vogliono mollare la presa e lui non ci sta. Per il patron di X e Tesla si tratta di una intesa tra colossi che è “anticoncorrenziale” e che, a suo parere, dà troppi vantaggi a ChatGpt con la sua Intelligenza artificiale soprattutto sugli iPhone.

Secondo Musk c’è una strategia ben definita per ostacolare e mettere i bastoni tra le ruote a tutti colori che non sono Apple e Open Ai, una coalizione che va contro tutto e tutti. E per andare a ostacolare gli sviluppatori di altri chatbot. Ed è il motivo per cui Musk è salito in cattedra e sta facendo la voce grossa, dicendo con forza che così non è giusto e non si fa.
Talmente arrabbiato e infastidito da questa cosa che Elon ha deciso di scendere in campo e dichiarare guerra ad Apple e OpenAI, depositando una causa milionaria e aprendo una battaglia che potrebbe riscrivere ogni cosa. E tutto questo, anche per via di una vecchia ferita che lo vede opposto al co-fondatore Sam Altman.
Musk contro Apple e Open AI: state barando
Per il patron di Tesla e X Apple e OpenAI stanno andando di comune accordo e sono, a suo dire, “colluse” per avere il controllo totale dei mercati degli smartphone e dell’intelligenza artificiale generativa. E così Musk e i suoi legali hanno preparato una serie di documenti legali e li hanno depositati alla corte federale di Fort Worth, in Texas, sottolineando che la Apple ha deciso di integrare OpenAI nel sistema operativo Ios dell’iPhone e tutto questo non fa che distruggere la concorrenza anche e soprattutto dei telefonini.
I documenti legali depositati da Musk nel giorno del 25 agosto dice che Apple praticamente rende impossibile a chiunque altro, oltre a ChatGpt di OpenAI, di poter raggiungere i primissimi posti delle classifiche dell’App Store. E tutto questo è solo il primo passo per affossare le altre chatbot, come Grok di xAI, ad esempio, con l’algoritmo che “declassa automaticamente nelle classifiche dell’App Store.

La risposta di Apple non si è fatta attendere e che replicato come l’App Store sia “progettato per essere equo e privo di pregiudizi“, mentre Altman ha accusato Musk di fare praticamente un gioco sporco. La guerra è appena cominciata e chissà come finirà.