Aggredisce il padre e prova a sequestrare una bimba di un anno: ma non si accorge di una cosa

Un padre stava portando a fare una passeggiata la sua bimba di un anno al Parco. Un uomo lo ha aggredito ed ha provato a sequestrare la piccola: si è salvata solo per un particolare

Una normale passeggiata al parco si stava per trasformare in tragedia. Un padre di ventuno anni aveva portato la figlia di uno a fare un giro, sfruttando un momento di tranquillità e un piccolo sprazzo di sole che aveva squarciato le nuvole in cielo. La piccola era saldamente nel passeggino, coperta e con le cinture di sicurezza, che le assicuravano una maggiore protezione.

Uomo al parco con una carrozzina
Aggredisce il padre e prova a sequestrare una bimba di un anno: ma non si accorge di una cosa – cityrumors.it –

Il padre e la bambina avevano fatto l’intero giro de parco: l’uomo, di origine romena, si era anche fermato a scambiare due chiacchiere con un connazionale che aveva portato il figlio, poi  si è fermato e si è seduto su una panchina per rilassarsi e riposarsi. Stava scrollando le pagine social sul suo telefono, quando alle sue spalle si è scagliata una figura della quale non si era reso conto. Un uomo, originario della Tunisia, si è palesato di fronte a lui e senza pensarci due volte ha approfittato della distrazione del genitore per attaccarlo.

Lo ha colpito con un forte pugno al volto, poi si è girato verso il passeggino della piccola. La sua intenzione era di sequestrarla: non ha perso tempo e ha provato a prenderla in braccio. Ma non si è reso conto che la piccola era legata con le cinture di sicurezza. Che l’hanno letteralmente salvata. Quel contrattempo gli ha fatto perdere tempo ed ha permesso al padre della piccola di reagire e di farlo allontanare. Il papà, una volta sinceratosi delle condizioni della piccola, ha immediatamente chiamato le forze dell’ordine, raccontandogli l’episodio e regalando loro una descrizione dettagliata dell’aggressore.

La Polizia arresta l’uomo: il processo per direttissima e la sentenza

L’episodio si è svolto a Padova: il tunisino è stato riconosciuto e ritrovato poco dopo nel piazzale della Stazione. Accompagnato in Questura il 22enne residente in provincia di Padova, regolare sul territorio, entrato in Italia circa un anno fa, ha colpito un agente con calci, procurandogli lesioni giudicate guaribili in 5 giorni. Dopo essersi assicurati delle buone condizioni della piccola, la bambina è stata riaffidata al padre. L’aggressore è stato arrestato con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e denunciato per percosse e per il tentativo di sequestro di una bambina di un anno: è stata avviata anche la revoca del permesso di soggiorno.

Polizia in azione
La Polizia arresta l’uomo: il processo per direttissima e la sentenza – cityrumors.it – Ansa Foto

Il fermo dell’uomo è avvenuto, secondo quanto specificato dalla Questura, “nell’ambito dei dispositivi di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio effettuati dalla Polizia di Padova”. Giudicato per direttissima (il processo si  svolto venerdì ventuno novembre), il gip ha convalidato l’arresto: il tunisino è stato sottoposto alla Misura Cautelare dell’Obbligo di Dimora nel comune di residenza. Il Questore della provincia di Padova Marco Odorisio ha attivato l’Ufficio Immigrazione per l’avvio di revoca del titolo di soggiorno in possesso del cittadino tunisino ed ha attivato la Divisione Polizia Anticrimine per l’adozione della misura di prevenzione personale del Foglio di via obbligatorio da Padova.

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