Allarme nucleare, si rischia una nuova Chernobyl: la corsa per fermare la contaminazione

Un grave pericolo riscontrato dagli esperti: diversi cibi sarebbero stati contaminati. E’ corsa contro il tempo per evitare la loro diffusione

Dopo il Covid-19, le altre infezioni che hanno colpito numerosi Stati, la diffusione della west nile, le guerre ancora in corso di svolgimento in Ucraina e a Gaza, l’intera umanità rischia ora di trovarsi di fronte ad una nuova emergenza. Una contaminazione nucleare. A lanciare l’allarme è stata la Food and Drug Administration, che ha rilevato tracce di un isotopo radioattivo su alcuni cibi: lo stesso che era stato riscontrato a Chernobyl e Fukushima.

contaminazione nucleare
Allarme nucleare, si rischia una nuova Chernobyl: la corsa per fermare la contaminazione – foto Ansa – Ciyrumors.it

E’ scattata una vera e propria corsa contro il tempo per individuare la fonte della contaminazione, ed evitarne la diffusione. Gli esperti sono già al lavoro da giorni: l’ obiettivo è evitare che i cibi contaminati facciano il giro del mondo e vengano acquistati nei banchi dei supermercati. Ma dove è scattata la contaminazione? Quali casi sono stati riscontrati e quali sono i mercati più a rischio? Andiamo per ordine…

Sostanze radioattive nel cibo: scatta l’allarme e il blocco dalle esportazioni

LA FDA statunitense ha individuato la presenza di una sostanza radioattiva: il cesio-137 in alcune spedizioni di cibo: nel primo caso è stata trovata la presenza dell’isotopo radioattivo in alcuni gamberetti e nei chiodi di garofano, provenienti dall’Indonesia: più precisamente da Giacarta. La prima individuazione (che secondo gli esperti si assestava sotto una soglia di sicurezza) ha portato immediatamente al blocco totale delle importazioni da due aziende indonesiane. MA secondo gli esperti potrebbe trattarsi solamente della punta di un vero e proprio iceberg.

Contaminazione delle acque
Sostanze radioattive nel cibo: scatta l’allarme e il blocco dalle esportazioni – cityrumors.it

Il rilevamento di cesio-137 ha infatti portato le autorità sanitarie ad intensificare i controlli e a mettere sotto esame una larga fetta di produzione. Secondo i primi rilevamenti sarebbero stati trovati ben dieci punti contaminati da radiazioni in una precisa zona industriale: a circa settanta chilometri da Giacarta (nello specifico si tratta della zona industriale di Modern Cikande, nella provincia di Banten). I maggiori rilevamenti sarebbero stati effettuati in una fonderia di metalli: la PT Peter Metal Technlogy, che si occupa di fondere materiali non ferrosi di proprietà stranieri. 

Come si è generata e sviluppata la contaminazione?

Secondo la prima ricostruzione effettuate dagli esperti sanitari, la contaminazione sarebbe stata causata dalla presenza e dalla successiva diffusione di rottami metallici importati, contenenti cesio-137, che sarebbero entrati nella catena produttiva della fonderia. Da quel momento in poi la diffusione si sarebbe sviluppata in modo sostanzioso. L’impianto è stato isolato e dichiarato sotto stato di incidente speciale”, con un perimetro di sicurezza di 5 km, presidiato da polizia, militari e squadre tecniche di decontaminazione.

La contaminazione delle fabbriche
Come si è generata e sviluppata la contaminazione? – cityrumors.it

Contestualmente sono partite tutte le verifiche del caso: sono stati controllati tutti i centri abitanti limitrofi alla fonderia, i container presenti, le abitazioni e tutto il personale: un lavoro certosino, che ha portato a controllare più di tremila persone, oltre all’attuazione di un programma specifico per le nove persone che hanno lavorato in modo attivo all’interno della fonderia e che sono stati esposti a rischio diretto di contaminazione.

Cosa rischia chi è entrato a contatto con il Cesio -137

Il Cesio-137 (Cs-137) è un isotopo radioattivo del cesio, uno dei materiali più pericolosi in caso di rilascio nell’ambiente, come avvenne nei disastri di Chernobyl e Fukushima. È prodotto come scoria dei reattori nucleari e può essere rilasciato accidentalmente o usato in sorgenti radiologiche (ad esempio in medicina o industria). Le particelle emesse possono danneggiare il DNA e i tessuti dell’epidermide. Può contaminare il suolo, l’acqua, le piante e gli animali, entrando così nella catena alimentare.

Il Cesio - 137
Cosa rischia chi è entrato a contatto con il Cesio -137 – cityrumors.it

Secondo gli esperti, può rimanere attivo fino a dieci anni. Il Ministero dell’Ambiente indonesiano ha annunciatio che il materiale contaminato è stato localizzato e trasferito in un magazzino sigillato e fuori dai centri abitati, mentre due dei dieci hotspot sono già stati bonificati: ma per avere un quadro più preciso e poter annunciare una bonifica generale, bisognerà attendere dei mesi. L’Indonesia è uno dei maggiori esportatori di cibo negli Stati Uniti: su tutti nel mercato delle spezie e dei prodotti alimentari (pesce e prodotti agricoli).

Il Governo statunitense ha confermato il blocco totale delle esportazioni ed ha rafforzato in modo evidente i controlli portuali, migliorando le procedure di tracciabilità. La Food and Drug Administration ha annunciato che nessuna delle spedizioni contaminate è entrata nei supermercati americani, ma ha inserito le aziende coinvolte nella lista di allerta per le importazioni, imponendo verifiche preventive su tutti i futuri carichi. Anche altri Stati (generalmente attivi con l’Indonesia per le spedizioni dei prodotti alimentari), hanno fermato ogni tipo di rapporto, chiedendo spiegazioni: si tratta di Singapore, del Giappone e della Corea. Le autorità di Giacarta stanno ultimando i controlli: la priorità e bonificare tutti i luoghi a rischio ed evitare una maggiore diffusione delle scorie.

Gestione cookie