Chiusa una spiaggia sulla Costa Blanca a causa di un’invasione di “draghi blu”, creature affascinanti ma con un veleno molto pericoloso. Rischio per i bagnanti
Un’immagine insolita ha costretto la polizia a chiudere temporaneamente una spiaggia sulla Costa Blanca. Nelle acque della località turistica di Guardamar del Segura, è stata avvistata una massiccia presenza di “draghi blu” (Glaucus atlanticus), una creatura affascinante ma estremamente pericolosa.

Un avviso per tutti i bagnanti che, a prescindere dalla riapertura della spiaggia, devono fare molta attenzione. I “draghi blu” sono piccole lumache di mare dal colore blu metallico e dall’aspetto alieno. Quello che li rende particolarmente pericolosi è la loro dieta.
Nuestras aguas se están tropicalizando. Nuevas especies llegarán y otras se marcharán.
🚨La picadura de este dragón azul, científicamente conocido como Glaucus atlanticus, es muy dolorosa, similar a la de la carabela portuguesa.
Ya lo tenemos en nuestras costas 😬
¡¡NO TOCAR!! https://t.co/re3zDCMytD
— Galileo de Almería (@GalileoAlmeria) August 21, 2025
Questi animali, infatti, si nutrono di meduse velenose, come la temuta caravella portoghese, di cui immagazzinano e concentrano le tossine. Questo li rende potenzialmente ancora più letali della loro preda originale, con una puntura molto più potente.
Il drago blu: un predatore con un veleno letale
Le autorità spagnole hanno messo in guardia i bagnanti, spiegando che la puntura del drago blu può causare dolore intenso, nausea e vomito, e hanno raccomandato di consultare immediatamente un medico in caso di contatto.

È sconsigliato toccare la lumaca di mare in ogni caso, anche con i guanti, un avvertimento che la polizia di Guardamar del Segura sembra aver ignorato, condividendo sui social una foto di un esemplare tenuto in mano senza protezione.
Te presento al famoso dragón azul (Glaucus atlanticus)
— Informa Cosmos (@InformaCosmos) July 29, 2025
La lumaca di mare è solitamente rara nel Mediterraneo, ma nell’estate del 2021 erano già stati avvistati alcuni esemplari al largo delle coste di Guardamar e della vicina Torrevieja. La “comparsa massiccia” annunciata dalla polizia locale ha portato a transennare ben 11 chilometri di spiaggia, a dimostrazione della gravità della situazione.
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Il divieto di balneazione è stato poi revocato, e la polizia ha dichiarato che ora è consentito fare il bagno, ma con la bandiera gialla, che indica la necessità di prestare massima cautela. Un avvertimento che i turisti dovrebbero prendere molto sul serio per godersi la vacanza in tutta sicurezza.