Attenzione bagnanti: spiaggia chiusa per l’invasione dei “draghi blu” velenosi

Chiusa una spiaggia sulla Costa Blanca a causa di un’invasione di “draghi blu”, creature affascinanti ma con un veleno molto pericoloso. Rischio per i bagnanti

Un’immagine insolita ha costretto la polizia a chiudere temporaneamente una spiaggia sulla Costa Blanca. Nelle acque della località turistica di Guardamar del Segura, è stata avvistata una massiccia presenza di “draghi blu” (Glaucus atlanticus), una creatura affascinante ma estremamente pericolosa.

Draghi blu
Attenzione bagnanti: spiaggia chiusa per l’invasione dei “draghi blu” velenosi (Screenshot X) – Cityrumors.it

Un avviso per tutti i bagnanti che, a prescindere dalla riapertura della spiaggia, devono fare molta attenzione. I “draghi blu” sono piccole lumache di mare dal colore blu metallico e dall’aspetto alieno. Quello che li rende particolarmente pericolosi è la loro dieta.

Questi animali, infatti, si nutrono di meduse velenose, come la temuta caravella portoghese, di cui immagazzinano e concentrano le tossine. Questo li rende potenzialmente ancora più letali della loro preda originale, con una puntura molto più potente.

Il drago blu: un predatore con un veleno letale

Le autorità spagnole hanno messo in guardia i bagnanti, spiegando che la puntura del drago blu può causare dolore intenso, nausea e vomito, e hanno raccomandato di consultare immediatamente un medico in caso di contatto.

Lumache di mare
Il drago blu: un predatore con un veleno letale (Screenshot X) – Cityrumors.it

È sconsigliato toccare la lumaca di mare in ogni caso, anche con i guanti, un avvertimento che la polizia di Guardamar del Segura sembra aver ignorato, condividendo sui social una foto di un esemplare tenuto in mano senza protezione.

La lumaca di mare è solitamente rara nel Mediterraneo, ma nell’estate del 2021 erano già stati avvistati alcuni esemplari al largo delle coste di Guardamar e della vicina Torrevieja. La “comparsa massiccia” annunciata dalla polizia locale ha portato a transennare ben 11 chilometri di spiaggia, a dimostrazione della gravità della situazione.

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Il divieto di balneazione è stato poi revocato, e la polizia ha dichiarato che ora è consentito fare il bagno, ma con la bandiera gialla, che indica la necessità di prestare massima cautela. Un avvertimento che i turisti dovrebbero prendere molto sul serio per godersi la vacanza in tutta sicurezza.

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