Una lite per un parcheggio è terminata a morsi, necessario l’intervento della polizia oltre a quello dell’ambulanza
A Natale si è tutti più buoni. O almeno così dovrebbe essere. Fatto sta che quanto è accaduto ed arriva da Barletta lascia tutti senza parole. Una lite per un parcheggio è terminata nella peggiore maniera possibile. Anzi, addirittura a colpi di morsi. Sì, avete letto proprio bene. Ad avere la peggio un uomo di 46 anni che ha visto staccarsi il suo orecchio dopo la violenta furia da parte di un altro uomo.
Il tutto per futili motivi: secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che la vittima abbia parcheggiato male la sua vettura, tanto da scatenare la furia (a dir poco immotivata) da parte dell’aggressore che si è scagliato contro di lui. Il colpevole, un uomo di 59 anni, è stato immediatamente arrestato da parte della polizia. Il ferito è stato trasportato e ricoverato d’urgenza al Centro di chirurgia estetica di Bari.
Barletta, lite per parcheggio finisce a morsi: vittima ferita ad un orecchio
Le accuse nei confronti dell’aggressore sono pesanti visto che si parla di lesioni gravissime aggravate dai futili motivi. A lanciare l’allarme una passante che, dopo aver visto la situazione andare a degenerare, non ha perso altro tempo ed ha chiamato le forze dell’ordine. Nel corso della telefonata la donna aveva avvertito gli agenti di aver recuperato l’orecchio della vittima e di averlo messo in una scatola. Una volta giunti sul posto gli agenti hanno ammanettato il violento.
A riprendere il tutto le telecamere di videosorveglianza della zona. Oltre alle testimonianze di altra gente che ha assistito alla drammatica ed ignobile scena. A provocare la lite è stato proprio il 59enne che si era infuriato per via di una vettura parcheggiata male. La stessa che gli impediva di fare la manovra. Prima gli insulti, poi le mani ed infine l’aggressione con un morso. La vittima è stata colta di spalle e colpita violentemente con un morso all’orecchio sinistro.
Così forte da staccarlo in maniera netta e decisa. Una scena orribile per i testimoni che hanno assistito al tutto. Per l’aggressore si sono aperte inevitabilmente le porte del carcere. Questa la decisione presa dal pm della Procura di Trani.
