Chi è Pietro Parolin, il cardinale che entrerà “Papa” in conclave

Chi entra Papa in conclave, esce cardinale. Da tempo si dice così anche se la speranza del porporato veneto sia differente: ecco chi è

Il grande favorito per il ruolo di Papa è Pietro Parolin. Nei giorni scorsi si è parlato di 40-50 voti sicuri in partenza per il porporato veneto anche se, come ben sappiamo, il conclave non ha una legge scritta. Anzi secondo uno dei proverbi più famosi chi entra Papa in Cappella Sistina, esce cardinale. Vedremo se sarà così oppure questa volta i pronostici della vigilia saranno rispettati.

Parolin durante una celebrazione
Chi è Pietro Parolin, il cardinale che entrerà “Papa” in conclave (Ansa) – cityrumors.it

Di certo Parolin è stato uno degli uomini più vicini a Papa Francesco in questo Pontificato e il suo nome rappresenta una sorta di continuità con il passato. Poi i discorsi fra i cardinali potranno fare uscire un nome diverso magari appoggiato dallo stesso Parolin. Ma il porporato veneto, che per otto anni è stato segretario di Stato della Santa Sede, resta comunque uno dei grandi favoriti e vedremo cosa succederà a partire dal prossimo 7 maggio.

Chi è Pietro Parolin

Nato il 17 gennaio 1955 a Schiavon, Pietro Parolin è uno dei cardinali più conosciuti in tutto il mondo. La sua infanzia è stata caratterizzata dalla scomparsa del padre a soli 10 anni. Nel 1969 la decisione di entrare nel Seminario di Vicenza dove ha iniziato il lungo e importante percorso che lo ha portato a ricoprire dei ruoli molto importanti per la Santa Sede sia sotto il Pontificato di Giovanni Paolo II che con Ratzinger e Bergoglio.

Gli ultimi otto anni da segretario della Santa Sede lo hanno portato ad essere molto vicino a Bergoglio. Un rapporto molto forte fra i due tanto che è stato lo stesso Francesco a nominarlo cardinale nel 2014. Diversi i ruoli e le missioni che lo hanno visto protagonista  ed ora il suo profilo è uno dei favoriti per il ruolo di Papa.

Parolin in chiesa
Chi è Pietro Parolin (Ansa) – cityrumors.it

Naturalmente bisognerà aspettare il 7 maggio per avere un quadro più chiaro. Le sue posizioni sono sicuramente molto vicine a quelle di Francesco e questo potrebbe essere un vantaggio se si deciderà di dare continuità al Pontificato precedente. Ma, come spesso accade, al conclave le sorprese non mancano e vedremo cosa succederà.

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