Il primo oro in vasca ai Mondiali di Singapore è arrivato da Simone Cerasuolo. Ai nostri microfoni è intervenuto il suo preparatore atletico oltre che ex capitano azzurro
Dopo i tuffi, è arrivato anche il primo oro in vasca ai Mondiali di nuoto in corso a Singapore. Simone Cerasuolo nei 50 rana è riuscito ad entrare nella storia dello sport italiano visto che prima di lui mai nessuno aveva conquistato il titolo iridato in questa distanza (che da Los Angeles sarà anche gara olimpica). Una prestazione lucida da parte del classe 2003 di Imola, che è riuscito ad avere la meglio su avversari come Kirill Prigoda e il grande favorito Quin Haiyang.

La nostra redazione ha contattato Fabio Scozzoli, ex compagno di allenamenti di Cerasuolo oltre che capitano della squadra italiana ed ora preparatore atletico dell’Imola Nuoto, squadra proprio del neo campione del mondo, per commentare la prestazione dell’azzurro a Singapore.
Scozzoli: “Mi aspettavo l’oro di Cerasuolo”
Fabio Scozzoli, oro storico per Cerasuolo. Te lo aspettavi?
“Un po’ si. Poteva vincere. Già agli assoluti primaverili ha fatto un’ottima prestazione. I 50 sono una gara molto compatta e te la puoi giocare. In batteria ha testato il suo stato di forma con un ottimo tempo e ha visto che ne aveva per potersela giocare con i migliori. E in finale vince chi gestisce meglio la gara. Perché è difficile che tutti riescono ad esprimersi al meglio. Generalmente peggiorano qualcosina sul tempo perché la tensione si fa sentire e lui è stato il più freddo di tutti“.
Possiamo parlare di prestazione perfetta dell’azzurro?
“Non parlerei di prestazione perfetta. Non è il suo personale. Poteva fare qualcosa di leggermente meglio, ma non importa. Perché quando sei in queste finali devi vincere. Anche se nuoti con un secondo in più e raggiunti il traguardo è lo stesso“.

Cerasuolo in questa stagione ha puntato tutto sui 50 tralasciando i 100. Possiamo dire che è stata la scelta giusta.
“Fino ad aprile ha puntato su entrambe le gare. Poi essendosi qualificato sul 50, la preparazione si è sbilanciata leggermente verso il 50. Non è andato all-in sulla distanza più corta“.
Scozzoli: “Rana competitiva. Su Cerasuolo…”
La medaglia d’oro di oggi conferma il momento d’oro della rana italiana al maschile. Non dimentichiamo l’argento di Martinenghi e l’ottima prestazione di Viberti.
“La rana italiana è ad un livello altissimo. La competitività interna ti aiuta a dare ancora di più e questo è sicuramente una cosa molto positiva“.
Ora cosa deve fare Simone. Spingere ancora sui 50 o magari puntare di più sui 100?
“Io penso che lui lo ha di natura il 50. È giovane. Specializzarlo eccessivamente sarebbe vincolante. Sicuramente può essere in grado di riuscire a nuotare anche un bel 100 andando avanti con gli anni. Lo sta costruendo. Ma sbilanciarlo troppo per finire al meglio la distanza più lunga sarebbe rischioso. Lo si snaturerebbe togliendo qualcosa sui 50. Ed ora che sono gara olimpica, finalmente mi sento di dire, non ne trovo la motivazione“.

Ti alleni insieme a Simone. Che ragazzo è? Non se hai qualche aneddoto particolare prima della partenza per Singapore.
“Io non mi alleno più insieme a Simone. Io alleno Simone in palestra. Faccio il preparatore atletico dell’Imola Nuoto e seguo i ragazzi del gruppo top dal 2021. Già le ultime due stagioni quando nuotavo li seguivo, poi mi sono ritirato a giugno 2024 e le ultime due stagioni ho fatto questo“.
Un tuo giudizio su questi Mondiali. In linea con le aspettative? C’è stato qualcuno che ti ha sorpreso o magari deluso?
“Sì, in linea con le aspettative. Le gare sono molto competitive. Non ritengo mai una delusione magari un argento o un bronzo di Ceccon che poteva puntare all’oro. È vero, ma ci sono anche gli altri. Se ti giochi le medaglie per me è sempre una dimostrazione di successo. Non è mai una sconfitta. Magari la vivi sul momento così, poi se analizzi al meglio le gare vedi che gli avversari danno pure il loro meglio. Il livello è ormai talmente equilibrato che è normale una volta vinca uno e un’altra l’altro. Io penso che le gare stiano andando molto bene”.