Dengue, panico in Italia: è allarme?

Dengue, aumenta il panico nel nostro Paese: c’è un rischio allarme oppure no? In merito a ciò ha voluto fare chiarezza Francesco Vaia, direttore della Prevenzione del ministero della Salute 

Fino a questo momento non c’è alcun tipo di allarme, ma ciò non toglie che il virus Dengue spaventa (e non poco) il nostro Paese. Allo stesso tempo, però, il ministero della Salute ha voluto pubblicare una nuova circolare in merito alle misure di vigilanza sanitaria. Soprattutto per quanto riguarda la situazione della vigilanza degli aeromobili, imbarcazioni e merci. Nel comunicato è stato specificato che le misure di vigilanza sanitaria si applicano ai mezzi di trasporto ed alle merci che provengono dai Paesi esteri.

Panico in Italia o niente allarmismi?
Dengue (Ansa Foto) Cityrumors.it

In cui, però, deve essere presente l’Aedes Aegypti. Di cosa stiamo parlando? Del vettore maggiormente competente per quanto riguarda la trasmissione del dengue. Senza dimenticare anche i Paesi dove il rischio di contrarre il virus è decisamente molto più frequente. Per quanto riguarda la vigilanza sugli aeromobili è stato specificato che provengono “direttamente o indirettamente con scali intermedi da Paesi o territori a rischio devono possedere un certificato di disinsettazione residua“.

Dengue in Italia, Vaia predica calma: “Nessun allarme”

A fare chiarezza su questa vicenda ci ha pensato direttamente Francesco Vaia. L’attuale direttore della Prevenzione del ministero della Salute ha precisato che non c’è nessun allarme, nel nostro Paese, di questa patologia. Allo stesso tempo, però, ha precisato che vogliono mettere in atto ed in primo piano la prevenzione con un solo obiettivo: ovvero quello di evitare che la zanzara vettore della Dengue possa attecchirsi nel nostro Paese.

Panico in Italia o niente allarmismi?
Il direttore della prevenzione del ministero della Salute, Francesco Vaia (Ansa Foto) Cityrumors.it

Tra le novità c’è anche quella relativa ai test anti-Dengue ai viaggiatori (da effettuare in aeroporto) in arrivo da Paesi a rischio. Il tutto su base volontaria e completamente gratuita. Parole che arrivano a margine della presentazione a Roma della Giornata del Fiocchetto lilla. Non è finita qui visto che si sta pensando anche a lanciare un messaggio video con la partecipazione delle compagnie aeree direttamente sui voli.

Lo stesso Vaia ci tiene a precisare che la prevenzione, il buon senso e la precauzione devono essere messe al primo posto rispetto alla Dengue. Queste sono alcune delle sue dichiarazioni: “Noi dobbiamo fare in modo che il virus responsabile della malattia, trasmesso attraverso la zanzara Aedes aegypti non attecchisca nel nostro Paese. I nostri operatori degli Usmaf-Sans verificheranno, all’interno di navi e aerei, che sia stata fatta la profilassi necessaria“.

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