Dramma in città, genitori ritrovato il bimbo di un mese senza vita: indagini in corso da parte della polizia
In città non si sta parlando d’altro se non della tragedia che ha colpito una intera famiglia. Ci troviamo a Pescara dove nella giornata di ieri, venerdì 3 maggio, una terribile notizia ha scosso la comunità. Un bimbo, di soli un mese, è passato a miglior vita. Il suo cuore ha smesso di battere nella propria abitazione, precisamente nel quartiere San Donato. Ad effettuare la drammatica scoperta sono stati i suoi genitori che si erano resi conto che il figlio non respirava e non si svegliava ai continui richiami.
Subito è scattato l’allarme con l’arrivo del 118. I sanitari, una volta arrivati sul posto, hanno tentato il tutto e per tutto nel salvargli la vita: purtroppo non c’è stato assolutamente nulla da fare visto che hanno potuto constatarne solamente il decesso. Sul posto anche la polizia locale, con squadra Volante e squadra Mobile, che hanno avviato le prime indagini ed accertamenti del caso. Secondo quanto riportato dalle prime informazioni non si esclude assolutamente che si tratti dell’ennesimo caso di “morte in culla“.
Pescara, bambino di un mese morto: indagini in corso
Sotto shock il padre e la madre della piccola vittima. Un intero quartiere, situato in via Basento (zona Tiburtina), piange la scomparsa del piccolo. Il personale medico, una volta arrivato sul posto, non ha notato alcun segno di violenza né lividi sul corpicino della vittima.
Una vicenda che continuerà ad andare avanti da parte delle forze dell’ordine che intendono fare chiarezza su questa assurda morte. Restano da chiarire, infatti, moltissimi dubbi su questa vicenda. Purtroppo, sempre nella stessa giornata, un’altra tragedia del genere aveva sconvolto una città italiana.
In provincia di Torino, precisamente a Nove, un altro neonato di poche settimane ha perso la vita. Stessa identica tragedia che hanno vissuto i genitori pescaresi. In quella occasione il piccolo era stato trasportato in elisoccorso nell’ospedale più vicino. Tutti inutilio i tentativi di rianimarlo visto che non c’era più nulla da fare.
