Aumentano in modo vertiginoso, i numeri delle persone che hanno fatto uso di sostanze stupefacenti: una droga ha fatto breccia tra i più giovani: “I numeri sono chiari”
Un allarme chiaro, corroborato da numero eloquenti: il numero di uomini e donne che fanno uso di una particolare sostanza stupefacente continua a crescere in modo esponenziale. I numeri lo testimoniano e confermano un trend in continua crescita. Rispetto al passato, la tendenza è stata confermata.

A lanciare l’allarme sono i medici e gli esperti sanitari. Negli ultimi cinque anni in diversi Paesi europei si è registrato un aumento considerevole di persone che abitualmente fa uso di una droga. “Mai abbiamo registrato aumenti così considerevoli”, dichiarano gli esperti, convinti di trovarsi di fronte ad una situazione ormai ben delineata.
I numeri sono in aumento: la cocaina prende piede tra i più giovani
Il numero assoluto di consumatori di cocaina in Europa aumenta ogni anno. La conferma è arrivata attraverso le indagini sanitarie quinquennali condotte da Sciensano in collaborazione con Statbel. Nei Paesi dell’UE, circa due milioni e mezzo di giovani adulti (fascia 15-34 anni) hanno dichiarato di aver consumato cocaina nell’ultimo anno: circa il 2,5% di questa fascia d’età. Considerando la popolazione adulta più ampia (con il range di età che tocca le persone tra i 15 e i 64 anni, i numeri aumentano: sono circa quattro milioni di adulti (corrispondenti all’1,4 per cento della popolazione) ad aver consumato la cocaina nell’ultimo anno nei Paesi dell’Unione Europea.

I consumatori di cocaina sono circa 10.000 in più rispetto al 2018, anno in cui è stato condotto lo studio precedente. Il consumo è più elevato nella fascia di età 25-34 anni, ma è presente in tutti i livelli della società: dagli avvocati ai medici e agli operai. “Non ci sono mai stati così tanti utenti in termini numerici”, afferma Lies Gremeaux dell’istituto sanitario Sciensano. “Ma ovviamente, oggi ci sono anche più belgi rispetto al 2018. In termini percentuali, stiamo assistendo a una maggiore stabilità, ma senza alcun calo”. E tutto questo mentre i politici sono fortemente impegnati a reprimere il traffico di droga. “La guerra alla droga non ha alcun impatto sul numero di consumatori”, aggiunge Gremeaux. “Chiunque voglia fare uso di droghe può procurarsele facilmente. Bisogna solo essere consapevoli che rappresentano ancora una minoranza assoluta della popolazione”. Il gruppo più numeroso non è costituito dai giovani, ma dagli over 25, e gli uomini sono più numerosi delle donne. “Il 2,7% degli uomini belgi e lo 0,6% delle donne ne hanno fatto uso nell’ultimo anno. Questa percentuale è superiore alla media europea. I giovani sono più propensi a ricorrere ad alternative più economiche”, spiega Gremeaux. La cocaina è la terza dipendenza più diffusa in Belgio, dopo alcol e cannabis.
La situazione in Italia e i numeri in aumento
In Italia i numeri non si discostano da queste medie: Una relazione per il Parlamento, che prende in esame i dati del 2024, ha sentenziato un aumento dell’utilizzo di cocaina tra i più giovani: tra i giovani (età quindici – diciotto anni), la media del consumo stimato, relativa al 2024, si assesta intorno all’1,8%: numeri che non si discostano da quelli della popolazione generale (dai diciotto anni in su).

Nel 2024, secondo i dati emersi, si stimano circa 11 dosi al giorno ogni 1.000 abitanti di cocaina nelle acque reflue urbane, il che è indicativo di una diffusione misurabile anche nell’ambiente urbano. Con le grandi città e le metropoli che fanno da capofila. Numeri che hanno fatto scattare l’allarme: anche alla luce di un altro dato eloquente. Nell’ultimo anno la cocaina ha rappresentato circa il 35% dei decessi accertati per intossicazione acuta letale in Italia.