Il virologo Fabrizio Pregliasco in esclusiva ai nostri microfoni sulla risalita dei casi di coronavirus nel nostro Paese: “Non c’è nessuna sorpresa”.
Il Covid rialza la testa? Difficile dare una risposta certa a questa domanda, ma sicuramente i dati registrati ultimamente parlano di un rialzo importante non solo nel nostro Paese. In Francia, per esempio, al Tour de France si è deciso di reintrodurre le mascherine proprio per l’incremento dei contagi.
In Italia la situazione continua ad essere sotto controllo, ma Pregliasco predica massima attenzione. Intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, il virologo conferma che il quadro per ora è sotto controllo. L’eventuale ritorno di misure per contrastare la crescita dei casi sarà deciso dai dati cosiddetti duri come ricoveri in ospedali, decessi e terapie intensive.
Professor Pregliasco, novemila contagi in una settimana. Siamo davanti ad una nuova ondata importante di Covid?
“Come già detto, siamo in una fase di risalita legata a questa peculiarità del virus di evidenziare nuove varianti immuno-evasive ogni 4 o 6 mesi. Mutazioni Omicron non molto cattive anche per l’immunità ibrida che ci siamo guadagnati. E’ chiaro che, avendo poche attenzioni in questo momento e sottovalutando questo rischio, facciamo il gioco del virus. Questo significa che dobbiamo monitorare l’evoluzione soprattutto dei dati duri, cioè di quelli oggettivi. Il numero dei casi è certamente sottostimato, però le cifre delle terapie intensive, ricoveri ospedalieri e decessi sono quelli da tenere in conto“.
In Francia al Tour de France c’è stato il ritorno delle mascherine per un aumento dei casi di Covid. Potrebbe essere una soluzione anche per il nostro Paese nei grandi eventi in caso di una crescita dei contagi?
“La scelta andrà fatta in base ai dati duri. I numeri delle terapie intensive, dei ricoveri ospedalieri ed eventualmente i decessi saranno decisivi per ipotizzare magari in futuro ad un ritorno dell’utilizzo delle mascherine nei grandi eventi. In questo momento io dico di lasciare all’attenzione dei singoli e poi vedremo. Sicuramente se si è fragili oppure se si devono incontrare queste persone o assistere chi è più a rischio, come in ospedale, dovrà fare più attenzione e magari utilizzare anche la mascherina“.
Stiamo registrando forse la prima vera ondata di caldo. Questa potrebbe consentire di aiutare ad abbassare questa risalita dei contagi?
“Assolutamente no. Questo virus non è come quello dell’influenza“.
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