Facebook, Tik Tok e Instagram nei guai: stavolta rischiano grosso

L’Unione Europea ha acceso un faro sul lavoro delle tre piattaforme social: sonos tate rivelate diverse (e gravi mancanze): ora rischiano davvero grosso

L’Unione Europea si abbatte contro i tre colossi dei social network: Instagram, Tik Tok e Facebook finiscono nel mirino della commissione disciplinare internazionale, pronta ad intervenire per punire alcune gravi irregolarità commesse. Se in passato i tribunali avevano sempre deciso di chiudere un occhio e tutto si era limitato ad una semplice ammenda, stavolta le cose potrebbero peggiorare per i tre principali social.

I social network
Facebook, Tik Tok e Instagram nei guai: stavolta rischiano grosso – cityrumors.it

Le conseguenze potrebbero essere decisamente più serie e le tre piattaforme potrebbero andare incontro a seri problemi: il rischio è decisamente molto alto e se non saranno in grado di smentire le accuse che sono state rivolte loro, la situazione potrebbe decisamente peggiorare. Ma cosa è successo? E perchè l’autorità di vigilanza internazionale ha deciso di aprire un fascicolo nei confronti dei tre colossi dell’intrattenimento?

Le accuse ai tre social network: ecco cosa rischiano

Facebook, Instagram e Tik Tok, secondo le accuse, starebbero violando da tempo alcune tra le più importanti e significative normative digitali europee. Lo affermano i risultati preliminari della Commissione Europea, che ha indagato sulle piattaforme di social media. Di conseguenza, rischiano sanzioni significative. Che mai come stavolta potrebbero portare a sanzioni e problematiche molto serie. La Commissione ritiene che Facebook, Instagram e TikTok possano aver implementato “procedure e strumenti macchinosi” che rendono difficile per i ricercatori l’accesso ai dati pubblici. “Ciò porta spesso a dati incompleti o inaffidabili, il che influisce sulla capacità dei ricercatori di condurre le proprie ricerche”, ha affermato la Commissione europea.

I social
Le accuse ai tre social network: ecco cosa rischiano – cityrumors.it

Inoltre, è relativamente difficile per gli utenti di Facebook e Instagram segnalare contenuti illegali, come abusi sessuali su minori o terrorismo. Le nuove linee generali sono molto severe al riguardo. La grande diffusione di materiale pedo pornografico e i tanti messaggi online che alcune tra le più potenti organizzazioni terroristiche hanno diffuso attraverso le piattaforme online, hanno portato le autorità a vigilare con maggiore attenzione. E a trovare delle preoccupanti lacune da parte dei gestori dei principali social network. “Tali pratiche possono creare confusione e scoraggiare. I meccanismi di Meta per la segnalazione e la rimozione di contenuti illegali potrebbero quindi essere inefficaci”, ha affermato la Commissione. Meta è la società madre di Facebook e Instagram.

Le violazioni riguardano l’European Digital Services Act (DSA). Le piattaforme hanno ancora la possibilità di difendersi dalle accuse o di apportare modifiche. Se la Commissione dovesse ritenere la risposta insufficiente, FAcebook, Instagram e Tik Tok potrebbero rischiare grosso, andando in rischio a pesanti decisioni: potrebbero essere applicate sanzioni fino al 6% del fatturato globale annuo (parliamo di cifre spaventose) o andare incontro a delle chiusure: temporanee o definitive. Bruxelles può anche imporre sanzioni per obbligare le piattaforme a conformarsi alle norme. “Le nostre democrazie si basano sulla fiducia. Ciò significa che le piattaforme devono dare potere agli utenti, rispettare i loro diritti e sottoporre i propri sistemi a verifica. La DSA lo rende un dovere, non una scelta”, ha dichiarato la Commissaria europea Henna Virkkunen in una nota. “Garantiamo che le piattaforme siano responsabili dei servizi offerti agli utenti e alla società, come sancito dal diritto dell’UE”.

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